METROPOLIS – “Ecco le tre soluzioni alternative allo schieramento di Gonzalo Higuain”

Il Napoli continua la sua corsa verso la Fiorentina, realisticamente ultima tappa di una stagione che non ha quasi più nulla da dire. Le prossime ore potranno essere decisive per conoscere i dettagli sulla presenza o meno del bomber azzurro più acclamato, Gonzalo Higuain: l’argentino, che continua a confrontarsi spessissimo anche con la Federazione Argentina per capire quale strada meglio seguire, vuole essere della partita a tutti i costi, ottima occasione per rafforzare il fortissimo legame che si è instaurato con la piazza a suon di gol e spirito di squadra.

Dall’altra parte c’è però il peso della scelta che potrebbe gravare sulla sua presenza alla competizione mondiale del prossimo giugno in Brasile. Si sta lavorando per non compromettere nessuna delle due giustificatissime ambizioni di Higuain: nell’allenamento di ieri non ha toccato il pallone ma ha effettuato solo il riscaldamento con il resto del gruppo indossando gli scarpini da ginnastica per non appesantire troppo gli sforzi della tibia sinistra. In ogni caso sembra trasparire ottimismo sulla sua presenza da titolare all’Olimpico ma, continuando a fare tutti gli scongiuri del caso, Rafa Benitez sta studiando anche possibili alternative che andrebbero poi a sconvolgere tutto l’assetto offensivo e non solo quello del ruolo della prima punta.

PRIMA SOLUZIONE – La composizione meno rivoluzionaria potrebbe essere quella che vede Zapata, sostituto naturale, come prima punta, con Insigne, Hamsik e Callejòn sulla trequarti.

SECONDA SOLUZIONE – L’allenatore spagnolo cova però l’esigenza di avere un calciatore pronto e con esperienza alle spalle per gare del genere, quindi l’acerbo Duván non convincerebbe al cento per cento: il candidato ideale diventa quindi Goran Pandev che, se in forma, sa essere spietato come pochi. Quale migliore occasione per salutare l’esperienza napoletana giunta ormai al capolinea se non con un gol in una finale di Coppa Italia? L’inserimento del macedone in qualità di prima punta cambierebbe gli assetti sulla trequarti: Hamsik, in questo caso poco complementare, finirebbe in panchina; Insigne ricoprirebbe il ruolo da centrale con Mertens e Callejòn a fornire velocità e tecnica alle manovre laterali.

TERZA SOLUZIONE – L’ultima soluzione ipotizzata, già vista qualche volta ad inizio stagione, è proprio l’utilizzo del numero sette spagnolo nel ruolo di prima punta. Callejòn, infatti, ha nel suo bagaglio i movimenti richiesti da Benitez per il ruolo di finalizzatore offensivo, e potrebbe risultare come una scelta di massima affidabilità con pochi rischi: in questo caso sulla trequarti tornerebbe Hamsik, con al fianco Insigne da una parte e Mertens dall’altra, magari a scambiarsi le fasce durante le partite e in base alle debolezze avversarie.

La speranza resta quella di vedere il Pipita più in forma possibile e combattivo come al solito: ma le armi alternative ci sono e, se dovessero servire, Benitez sa di poterci contare con la massima fiducia, non dimenticando che il suo dirimpettaio Montella non se la passa meglio alle prese con la sicura assenza di Gomez e quella incerta di Giuseppe Rossi.

Fonte: Antonio Manzo per Metropolis Quotidiano

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