Esclusiva SN – Saverio Pestuggia (Dir. Viola News): “Fiorentina-Napoli sarà decisa dagli episodi. Rossi-Gomez? Impossibile vederli insieme in finale”

Archiviata la partita contro l’Inter dell’ex Walter Mazzarri, ora il pensiero del Napoli è rivolto totalmente alla finale di Coppa Italia contro la Fiorentina in programma tra sei giorni allo Stadio Olimpico di Roma. Una partita che vale una stagione quella contro la squadra allenata dall’aeroplanino Vincenzo Montella, desideroso di iscrivere il suo nome del palmares del club gigliato alla ricerca di un trofeo che manca da 12 anni. La redazione di SpazioNapoli ha contattato in esclusiva il direttore di Viola News, Saverio Pestuggia, per analizzare nel dettaglio la finale di sabato.

Tutte le strade portano a Roma. Il destino di Napoli e Fiorentina si è intrecciato più volte quest’anno: dalla lotta per la Champions alle infuocate sfide in campionato fino a concludersi con la Finale dell’Olimpico. L’intera annata di entrambe le società verrà valutata in base all’esito della Coppa Italia, dopo che sia da una parte che dall’altra le aspettative iniziali hanno subito continui ridimensionamenti. Se è vero che vincere aiuta a vincere, chi ha più bisogno di conquistare questo trofeo per rimarcare l’andamento positivo della stagione?

Direi che Fiorentina e Napoli hanno entrambe l’esigenza di portare a casa un trofeo. Il Napoli ha un posto in Champions ed era partito con qualche ambizioni e in più, la Fiorentina dei Della Valle non ha ancora vinto niente ed un trofeo potrebbe indurre la proprietà ad aumentare gli investimenti.

Un destino accomunato anche dai rimpianti: il Napoli di Benitez porta con sé il rammarico di aver lasciato per strada punti preziosi contro squadre medio-piccole, mentre in quel di Firenze il pensiero malinconico va alla mancata occasione di vedere all’opera la coppia Rossi-Gomez. Quante possibilità ci sono di vederli in campo nella finale di Roma?

In coppia nessuna, Rossi potrebbe andare in panchina ed entrare in caso di necessità, per Gomez la strada è più lunga e ad oggi la sua assenza è quasi certa.

E’ previsto il tutto esaurito allo Stadio Olimpico di Roma, con massiccio esodo di tifosi sia da Firenze che da Napoli. Così come il Napoli, la Viola nell’ultimo decennio ha vinto meno di quanto investito; l’ultimo successo per i toscani è stata la Coppa Italia 2001/2002 Che aria si respira in città e quanto è sentita dai tifosi la sfida contro il Napoli?

La sfida è sentita non tanto per l’avversaria con cui non ci sono screzi né fra le società e neppure fra le tifoserie, quanto perché come ho già detto questa proprietà non ha ancor alzato un trofeo e i tifosi vorrebbero vedere rivincere dopo tanto qualcosa, come del resto quelli partenopei.

Benitez e Montella, stessa vocazione offensiva ma con approcci diversi: il tecnico del Napoli legato dogmaticamente al 4-2-3-1, l’allenatore della Viola ha mutato molteplici volte le vesti della sua squadra, giocando soprattutto sulla duttilità di Cuadrado. Quali sono le differenze maggiori tra i due tecnici?

Montella cura i particolari fino all’eccesso ed è molto duttile in fase di inquadramento tattico anche se come Benitez predilige il gioco offensivo. Benitez ha più esperienza internazionale ma resta troppo legato ad un modulo che necessita uomini giusti.

Come finirà la partita? Chi saranno i protagonisti di questa sfida?

Si tratta di un match senza pronostico, a deciderlo saranno i classici episodi da una parte e dall’altra . Per il Napoli credo che i protagonisti saranno gli attaccanti, mentre per la Fiorentina i centrocampisti , vera forza della squadra gigliata.

Antonio Allard

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