Pari e patta in quel di Milano. Ora sotto con la finale

Inter-Napoli non è mai una sfida qualsiasi. Inter-Napoli non può essere mai una sfida come le altre. Inter-Napoli è anche Mazzarri contro la sua ex squadra. Inter-Napoli è anche Benitez “contro” Moratti e non contro i tifosi. Inter-Napoli è questo è tanto altro.

Si incrociano mille motivazioni dietro la sfida tra nerazzurri ed azzurri. Rafa schiera Britos per lo squalificato Fernandez al fianco di Albiol. Mazzarri dovrà fare a meno di Samuel e Juan Jesus, schiera Ranocchia a far coppia con l’ex Campagnaro ed Andreolli. La vera notizia è l’esclusione ancora una volta di Hamsik, a lui preferito Mertens alle spalle di Higuain.

Partita vera, e si vede subito dalle battute iniziali. Il Napoli dopo 20 secondi appena fa capire le proprie intenzioni. Ottima l’imbeccata di Insigne per Callejon che poggia sul fondo un bel pallonetto. L’Inter non è da meno. Dopo appena 10 minuti sono già due le conclusioni alle quale Reina deve rispondere presente. Kovacic ed Hernanes testano i guantoni del glabro portiere azzurro.

La vera occasione però è sui piedi di Callejon. Lo spagnolo si divora letteralmente un gol al minuto dodici. Perfetto il lob di Mertens a trovare Calleti a due passi da Handanovic. Piattone, fuori. Napoli che prende possesso della partita minuto dopo minuto. Sfida divertente, che vive di fiammate improvvise. Si ha la sensazione che da un momento all’altro una delle due squadre possa passare. L’Inter attende e riparte in contropiede. Un classico di Mazzarri. Primo tempo a reti inviolate.

Il secondo tempo inizia come il primo. Napoli che spinge sull’acceleratore a folate. Andreolli sembra il punto debole della difesa nerazzurra. Occasioni a ripetizione dal suo lato, Higuain e Mertens non riescono a metterla dentro. Una sfida che si va consumando pian piano, come fosse una candela. Molto possesso palla da ambo i lati senza provare ad incidere mai.

Quando meno te l’aspetti però la partita si riaccende. Minuto ottanta e dintorni, prima Nagatomo colpisce Reina in uscita, sul contropiede successivo Inler solo davanti ad Handanovic colpisce il palo.

Si finisce con un unico pensiero, la finale di sabato prossimo a Roma e la presenza di Higuain. L’attaccante azzurro esce per un colpo subito negli ultimi minuti. Speriamo non sia nulla di grave.

Antonio Picarelli

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