Reina ed Handanovic sotto i riflettori, lo scontro tra Inter e Napoli passa per i due leader del reparto arretrato

Nel calcio moderno spesso si sostiene che il miglior attacco sia ormai la difesa: non è un mistero infatti, che le squadre che riescono a dare il massimo in campionato ed a conquistare lo scudetto, sono le stesse che possono vantare il minor numero assoluto di reti subite. Merito del reparto più arretrato ma anche dei portieri, sempre più protagonisti in campo in un ruolo che è fortemente evoluto rispetto al passato. Più mobili, tecnici e completi, gli estremi difensori sono un valore aggiunto ed unico di un top club che ambisce a raggiungere traguardi importanti, spesso nelle vesti anche di assist man o trascinatori.

E’ proprio questo il caso di Napoli ed Inter che possono godere tra le proprie fila di due portieri tra i migliori in Europa e che fanno costantemente la differenza. Parliamo di Josè Manuel Reina e Samir Handanovic, specialisti nel proprio ruolo, dal grande talento, dall’esperienza ben ricca e dall’immenso carattere, capaci di cambiare spesso il volto alle gare, con interventi prodigiosi, rigori parati ed un temperamento che scuote i compagni.

PEPE SHOW. Due modi molto differenti di interpretare il ruolo: più statico il nerazzurro, sicuro e versatile il partenopeo, con un piede così preciso che incanta. E’ proprio questo il punto di forza del numero venticinque sotto l’ombra del Vesuvio, la completezza: più forte in uscita che in area piccola, è capace di un rilancio lungo ed al millimetro, agendo spesso nelle inedite vesti quasi di “libero”. E’ sicuramente tra gli indiscussi leader del Napoli di Benitez, capace di tenere compatto il reparto arretrato e dare disposizioni, assumendosi oneri ed onori in ogni caso, vittoria o sconfitta che sia. Ventisette presenze al primo anno in azzurro e ventotto reti subite, confermandosi tra i migliori portieri d’Europa e con la speranza che possa rientrare al Napoli dopo la fine del prestito ed il momentaneo ritorno al Liverpool il 30 giugno.

IL KILLER DEGLI UNDICI METRI. Handanovic invece ha un’impostazione sicuramente più classica ma ugualmente precisa e di qualità. Alla sua tecnica, si aggiunge l’estro: è infatti il para rigori per eccellenza, con ben 17 penalty neutralizzati su 52 in carriera. Tra gli ultimi, quello al “San Paolo” proprio contro il Napoli, quando sul dischetto si è portato l’ex nerazzurro Goran Pandev. Numeri ugualmente da record in quanto a presenze: 68 all’Inter ed 83 gol subiti, risentendo in parte ovviamente, anche del momento altalenante della sua squadra. Una bellissima sfida a suon di parete e prestazioni al top, che vedrà Reina ed Handanovic sicuramente sotto i riflettori per un sabato da vivere intensamente.

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