Marek Hamsik entra nella storia, contro l’Inter ben trecento presenze azzurre

E sabato sera saranno trecento. Un’intensa immensità, ancor più considerando che la storia d’amore tra il Napoli e Marek Hamsik è ancora lunghissima ed inesauribile. Cifra tonda importante per le presenze in azzurro del capitano, pronto a festeggiarle a “San Siro” contro l’Inter, in un match ricco di ricordi e di intrecci tra passato e presente. Un traguardo alquanto storico per lo slovacco, da ben sette anni sotto l’ombra del Vesuvio, vero e proprio leader dei tifosi e punto di riferimento della società tutta che quotidianamente gli rinnova stima e fiducia anche in un momento in salita come quello che sta vivendo.

Reduce da un infortunio brutto e lungo che spesso lo limita nell’esprimersi al meglio, sia Benitez che De Laurentiis proprio la scorsa settimana lo hanno dichiarato “incedibile e punto fermo del progetto Napoli”, spendendo per lui sincere e splendide parole d’amore. Inutile parlare di tifosi, che lo amano e lo sostengono, riconoscendo in lui non solo un talento indiscusso ma anche una bandiera partenopea, uno scugnizzo in evoluzione, figlio adottivo di una città che ha ben impresso nel cuore, nella testa ed anche sulla pelle.

In attesa della rete che manca da svariati mesi, il numero diciassette azzurro sta pian piano risalendo la china con prestazioni spesso altalenanti ma dando comunque il massimo in campo, aiutando i compagni nella manovra. Per il rush finale servirà però il migliore Hamsik, anche perché c’è da attentare ai posti più alti della classifica delle presenze in azzurro: da superare c’è Ciro Ferrara al quarto posto assoluto, a quota 322. Il Napoli si gode il suo talento e lo attende, sicuro che per rivedere il vero capitano è solo questione di tempo e contro l’Inter c’è un buon motivo in più per festeggiare, vincere e convincere.

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