San Paolo, scoppia il problema pubblicità. Per il Comune il Napoli non ha pagato tutto

L’arbitro non ha ancora fischiato la fine della partita con la società Calcio Napoli, almeno non per il Comune di Napoli. La vicenda dei debiti pregressi della società partenopea- e che sembrava conclusa con il bonifico di 6 milioni e 232mila euro versato la scorsa settimana – ha per l’amministrazione ancora un aspetto irrisolto. “Resta aperta per noi la questione degli introiti pubblicitari”.

A dichiararlo è Giuseppe Arzillo, Dirigente del Servizio Gestione Grandi Impianti Sportivi durante la commissione Sport tenutasi questa mattina, convocata dal neo presidente Luigi Zimbaldi sugli impianti sportivi. “Nell’ordinanza della Corte dei Conti – ha dichiarato Arzillo nel corso della riunione – ci sono alcune deduzioni sugli arretrati relativi ai canoni e al calcolo delle percentuali sulla pubblicità, previsti dalla convenzione per la concessione dello stadio di Fuorigrotta, che dal nostro punto di vista non sono del tutto corrette. Chiederemo la perizia per vederci chiaro”.

Insomma per il Comune non tutto è stato pagato. A breve inoltre scade la convenzione tra il Comune e il Calcio Napoli. Motivo per cui in Commissione è stata verbalizzata la richiesta di attivarsi presso l’amministrazione comunale “per evitare proroghe di fatto già bocciate dalla Corte dei Conti in numerosi pronunciamenti”.

Altra problematica sollevata quella della pista di atletica. Entro il 31 dicembre il sindaco Luigi De Magistris dovrà ricevere sulla sua scrivania uno studio di fattibilità per la riqualificazione dello stadio. Nel progetto sull’aspetto del nuovo stadio San Paolo la pista potrebbe essere eliminata, questione su cui il primo cittadino non si è sbilanciato dichiarando già che “il progetto spetta ai tecnici” e augurandosi “che si possa aprire un dibattito in città su aspetti quale la capienza e la pista d’atletica”.

Ma proprio su quest’ultima potrebbe esserci un vincolo di destinazione e d’autore. Nel 2011 – come spiegato dai responsabili del servizio Progettazione, realizzazione e manutenzione degli impianti sportivi del Comune di Napoli – la Soprintendenza si pronunciò in merito ad alcuni lavori sullo stadio dichiarando che la parte interessata non rientrava nel vincolo, quindi si poteva procedere. Diversamente per la pista che rientrerebbe nel nucleo originario della costruzione di Carlo Cocchia, come sollevato dal consigliere comunale ed ex presidente della Commissione Sport, Gennaro Esposito. Problematica che comunque secondo gli uffici tecnici del Comune – non trattandosi di un vincolo inamovibile – potrà essere facilmente superata.

Fonte:Il Mattino

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » San Paolo, scoppia il problema pubblicità. Per il Comune il Napoli non ha pagato tutto

Impostazioni privacy