Britos, una partita per dire addio al progetto Napoli

In un finale di campionato che non ha più nulla da chiedere in termini di classifica, l’intenzione di Rafa Benitez è quella di far scendere in campo, con la dovuta moderazione, chi ha giocato meno per poter trarre indicazioni definitive in vista della prossima stagione. Tra i calciatori dal futuro incerto c’è sicuramente Miguel Angel Britos, difensore uruguaiano arrivato a Napoli nel 2011.

Dopo un primo periodo (non esaltante…) da titolare, il numero 5 azzurro ha gradualmente lasciato spazio ad un Fernandez in rampa di lancio, fino a diventare una delle ultime scelte nelle gerarchie di Benitez. Le 13 presenze  in questo campionato, rispetto alle 23 del giovane difensore argentino, parlano chiaro e non lasciano spazio ad interpretazioni.

Ieri pomeriggio, contro la Lazio, l’ennesima occasione di riscatto per Britos. Schierato titolare al fianco di Raul Albiol, il difensore sudamericano ha sbagliato quasi tutti gli interventi, regalando spesso e volentieri occasioni d’oro ai biancocelesti. Con l’uscita di un disastroso Albiol e l’ingresso proprio di Fernandez la musica non è cambiata: ancora errori, con il gol di Onazi a fare da sfondo ad un’ennesima giornata da dimenticare.

Paolo Cannavaro, dopo la disfatta di Roma, pagò a caro prezzo gli errori sul campo. Sarà così anche per Britos? Dipenderà dagli obiettivi. Se si vuole il tricolore…

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