Il momento d’oro di Henrique, jolly d’esperienza tra difesa e centrocampo

Chi l’avrebbe mai detto che l’ultimo arrivato potesse essere l’uomo in più, quel giocatore polivalente in grado di ricoprire più ruoli. Rafa Benitez se l’è ritrovato tra gli scampoli del mercato di gennaio e ne ha avallato l’ingaggio, avendo mezza difesa fuori uso per gli infortuni di Mesto e Zuniga. La storia napoletana di Adriano Henrique è ancora agli albori, ma gli sono bastate poche gare da titolare per far conoscere alla gente, oltre che all’allenatore, le sue qualità di difensore-centrocampista, di giocatore determinato e tatticamente preparato.

Duttilità. Benitez ne ha apprezzato l’impegno sin dai primi allenamenti: lui avrebbe dovuto lavorare più duro degli altri essendo stato fermo alcuni mesi, dopo aver riportato nuovamente nella serie A brasiliana, il Palmeiras, il club col quale ha sommato 139 presenze e 14 gol. Un rendimento importante, che ha convinto Riccardo Bigon a proporlo all’allenatore spagnolo. Un lavoro in sintonia che sta dando risultati eccellenti, considerate le prestazioni di Henrique. Nel Napoli ha esordito giocando in un centrocampo a tre, nella semifinale di Coppa Italia contro la Roma, subentrando a Jorginho, e in campionato a Reggio Emilia, contro il Sassuolo, sempre nel ruolo di incontrista, lui che è un centrale difensivo. Ma l’infortunio di Cristian Maggio e la contemporanea indisponibilità di Mesto e Zuniga hanno lasciato un buco aperto sulla parte bassa della fascia destra. Lacuna che Benitez ha colmato spostando il brasiliano in quella posizione, potendo puntare sulla versatilità di questo ragazzo che ha persino segnato il suo primo gol col Napoli, a Catania, una settimana fa.

Esperienza europea. Ha un passato europeo, in ogni modo, Adriano Henrique, tra il 2008 e il 2011. È stato due volte in Spagna: al Barcellona, senza mai giocare, e a Santander, con il Racing, dove ha messo insieme 57 presenze e 3 reti. Tra le due esperienze c’è stata la parentesi tedesca, col Bayer Leverkusen (27 partite 0 gol). Momenti che non gli sono bastati per imporsi ad un tipo di calcio diverso ed esigente rispetto a quello sudamericano, pur essendo un nazionale verdeoro. L’emergenza scattata in difesa ha allarmato Benitez che, a gennaio, ha chiesto esplicitamente un difensore centrale. C’è stato qualche sondaggio con Martin Skrtel, ma il giocatore del Liverpool ha declinato l’invito del suo ex manager. A quel punto c’è stata l’accelerata per Henrique nei giorni finali del mercato ed è stata trovata l’intesa. E oggi il Napoli ha già in casa il primo rinforzo per la prossima stagione.

FONTE Gazzetta dello Sport

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