Gli esterni azzurri, croce e delizia di una stagione ricca di imprevisti

Sulle corsie laterali è stato un viavai continuo. Gli esterni sono la maledizione azzurra di questa stagione, i ruoli dove Benitez più volte è stato costretto ad alternare i propri giocatori. Il primo a fermarsi è Maggio, alla vigilia della sfida di San Siro contro il Milan. Il 26 settembre è già sotto i ferri: sofferenza meniscale, pulizia del ginocchio urgente affidata alle mani dell’ortopedico Mariani. Out Maggio, a destra come primo difensore nella linea a quattro, c’è posto per Mesto. Benitez lo schiera titolare fisso avendo dirottato a sinistra Zuniga perché Armero non gode della piena fiducia tecnica. L’equilibrio ritrovato dura lo spazio appena di quattro partite, tre di campionato e una di Champions. Prima della trasferta londinese di Champions, la telenovela sul rinnovo contrattuale di Zuniga sembra conoscere la parola fine. Il colombiano si accorda con il club: 3,5 milioni di euro d’ingaggio a stagione per cinque anni. Il giorno dopo va in campo contro l’Arsenal, gioca novanta minuti ma a fine gara arriva la mazzata: «Ho un problema al ginocchio che mi tormenta da mesi – dice – non riesco a guarire, devo fermarmi». Non è più rientrato in squadra.

Rafa Benitez mischia le carte. A sinistra ecco Armero titolare fisso, scelta obbligata perché manca qualsiasi tipo di alternativa. Nel big match dell’Olimpico contro la Roma si rivede Maggio dopo la riabilitazione. Lui a destra, Mesto viene dirottato a sinistra. Due partite e si cambia nuovamente. Questa volta a fermarsi è Mesto, dopo sei minuti di partita contro il Catania: saltato il legamento crociato anteriore destro, anche lui fa la conoscenza di Mariani, gli vengono prescritti quattro mesi di stop. Nella stessa settimana in cui Mesto viene operato a Roma, il ds azzurro Bigon e Benitez individuano in Réveillère l’unica soluzione d’emergenza: l’ex terzino della nazionale francese è svincolato dal Lione, in 48 ore trova l’accordo e l’8 novembre diventa un giocatore del Napoli. La prestazione nettamente insufficiente in casa del Borussia Dortmund di Armero convince Benitez che il colombiano non può essere più titolare fisso: meglio adattare a sinistra il neo acquisto, che è un destro naturale. Reveillere si prende la maglia di titolare, è evidente però che si tratta di una soluzione tampone in vista della riapertura del mercato invernale.

Il Napoli blocca Bastos, che prima dice sì, poi volta le spalle e preferisce la Roma. Si chiude per Ghoulam, Armero va al West Ham, di Zuniga non si hanno notizie. Arriva anche Henrique che è un difensore centrale ma la maledizione non è finita: per un Mesto che rientra in gruppo, va fuori ancora Maggio, questa volta a causa di un improvviso pneumotorace. Henrique viene improvvisato con successo a destra in attesa che uno tra Maggio, Zuniga e Mesto recuperi in fretta.

FONTE Il Mattino

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