Higuain-Martinez. Quella coppia tanto agognata

Eravamo appena agli inizi della stagione. Il Napoli di Benitez iniziava a muovere i primi passi. Come un neonato ai primi vagiti catalizzava le attenzioni dello stuolo di parenti che accorrevano alla sua culla. I parenti eravamo noi, tifosi assetati di sapere, di conoscere quella nuova creatura di che colore avesse gli occhi o a chi assomigliasse.

Sullo sfondo il calciomercato ancora aperto e le innumerevoli voci che si susseguivano giorno dopo giorno. Uno dei più ambiti attaccanti sulla scena internazionale era proprio lui. L’attaccante vestito di blu ed azzurro e che gioca ancora in Portogallo. Quel giorno di quel caldo agosto del 2013 i parenti tifosi erano accorsi davanti alla tv per vedere sì la nuova creatura di De Laurentiis, nata da un’improvvisa quanto preannunciata rottura con il passato (Mazzarri in primis, ma anche Cavani) ma anche per sbirciare quel colosso colombiano che guidava l’attacco portoghese.

L’occasione gradita era l’Emirates Cup, trofeo estivo tra i più ambiti nel calcio preparativo alle sfide più importanti. Il Napoli di Benitez era stato invitato a fare la passerella sul tappeto rosso londinese insieme ai padroni di casa dell’Arsenal ed al Porto. Non andò benissimo in quella circostanza (Napoli battuto per 3-1 dai portoghesi) ed i tifosi oggi speranzosi fanno gli scongiuri nell’attesa che stasera il risultato sia ben diverso.

Napoli e Porto erano avversari non solo sul campo in quelle ore. L’entourage di Bigon e Benitez aveva puntato gli occhi sul possente attaccante colombiano per affiancarlo magari al già osannato Higuain. Alla fine Jackson Martinez rimarrà a solcare i campi del campionato portoghese ma il fato ha avuto lo sfizio di farli incontrare ancora una volta.

L’andata degli ottavi di Europa League è andata già. Il Napoli ha perso di misura ed a trafiggere la porta azzurra è stato proprio lui, l’oggetto del desiderio estivo. Il ritorno è cosa di momenti, ore, attimi speranzosi nell’attesa di festeggiare l’approdo ai quarti stasera al San Paolo.

Higuain contro Martinez, Martinez contro Higuain. Il primo round è stato a favore del colombiano. Il secondo e decisivo speriamo sia a favore dell’argentino nato in Francia. El pipita sta trascinando il Napoli in campionato e coppa, il collega rinominato “Colombian Predator” (dal sito ufficiale della società lusitana) non è stato da meno. Dell’87 il nostro Gonzalo, di un anno più grande il bomber lusitano (’86).

Una carriera in salita quella del giocatore del Porto. Partito dall’Independiente de Medellìn viene quindi acquistato dal Chiapas in Messico. Sembrava destinato ad una carriera anonima, quando poi arrivò la chiamata dell’Europa, del Porto. Da lì è stata un’ascesa. Non a caso il suo valore è salito a prezzi da capogiro, la dirigenza del Porto ci sa fare in questo, è cosa nota.

In campionato va a segno da cinque giornate di seguito, chiara evidenza dell’importanza che ha per la sua compagine.

Gonzalo Higuain non lo scopriamo oggi. Lunedì a Torino nel Monday night del Napoli, ha ancora una volta trascinato gli azzurri alla vittoria ed alla conquista di tre punti determinanti in chiave Champions.

El pipita contro il “colombian predator. Forza Gonzalo, fallo ancora.

Antonio Picarelli

(Riproduzione Riservata)

 

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