Gazzetta dello Sport – Cori discriminatori anche durante Roma-Udinese

La discriminazione territoriale non si ferma.
Dopo la notizia della chiusura della Curva Maratona, con la condizionale di un anno, a causa dei cori anti-napoletani fatti dai tifosi del Torino, arriva un’altra notizia sull’argomento: i cori discriminatori sono stati cantati, nuovamente, non solo dai tifosi torinesi, ma anche da alcuni supporters giallorossi durante Roma-Udinese.

A riportare il tutto ci pensa La Gazzetta dello Sport, che approfondisce l’accaduto: i cori sarebbero partiti da minoranze di tifosi posti nelle due curve romaniste. Probabilmente la società verrà sanzionata, dato che sul referto, scritto dal delegato della Lega Calcio, si può leggere il coro “O Vesuvio lavali col fuoco”.

Sempre secondo quanto riportato dalla Gazzetta, il resto dello stadio avrebbe risposto alla minoranza che intonava il coro fischiando e contestando.

Da segnalare, comunque, lo striscione esposto da una delle due curve giallorosse: “Forza Kevin… sputagli ancora”, riferito al gesto fatto dal giocatore olandese, infortunatosi la scorsa giornata proprio al San Paolo, fatto durante la partita di Coppa Italia, Napoli-Roma 3-0, in cui l’ex PSV aveva sputato verso la Curva B dopo essere stato espulso.

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