Un romanista quando viene a Napoli piange due volte: in Coppa Italia e in Campionato

Detto, fatto: Il Napoli anche in campionato ha battuto la temutissima Roma. Non è stata una sfida come un’altra perché la seconda e la terza di campionato si rincorrono, entrambe vogliono raggiungere la meta tanto ambita dell’accesso in diretto in Champions, che frutterebbe soldi e alletterebbe tanti importanti giocatori, i quali vestirebbero una delle due maglie consapevoli di giocare sicuro quella Coppa.

Con una Juventus che vola in alto, troppo in alto, l’unico obiettivo rimasto è quello I giallorossi sono avvantaggiati, una sfida in meno da giocare e lo scontro diretto a favore ( 2 a 1 per loro).

Certe soddisfazioni, però, valgono comunque tanto e ambedue le gare giocate al San Paolo hanno avuto un peso non indifferente. Poche settimane fa, in Coppa Italia i tre goal incassati dalla Roma nel tempio dei napoletani, ha garantito agli azzurri l’accesso in finale della Coppa Nazionale e ieri sera il meno tre (momentaneo) potrebbe indubbiamente dare quello sprint e quella determinazione per fare bene nelle altre sfide, perché la Roma non è impossibile da superare e sia Benitez che i suoi uomini lo sanno. Una vittoria di misura, una vittoria di cuore e mente.

Il Napoli è la sola squadra ad aver battuto ben due volte Garcia, nonostante quest’ultimo abbia sempre dato per scontato la sconfitta e l’inferiorità del Napoli in tutte le conferenze. Parole di timore o “convinzioni sbagliate” non si sa, ma tutte e due le volte al San Paolo, è tornato nella Capitale a bocca asciutta e per di più la porta difesa da Reina non è stata mai “bucata”.

Insomma, come si suol dire: “Un romanista quando viene a Napoli piange due volte: in Coppa Italia e in Campionato“.

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