Video/ Intervista a Jenkins, il presidente dello Swansea che crede nel destino

Il presidente dello Swansea, Huw Jenkins, ha partecipato ad una video intervista della Uefa (Clicca quì per guardare il video), che ha ripercorso la storia del club, una favola, che ha visto risalire la squadra gallese, in poco più di un decennio, dalle serie minori del calcio britannico, fino ad arrivare in Premier League e successivamente alla vittoria della Capital One Cup, competizione che, come la Coppa Italia, assegna di diritto la qualificazione all’Europa League.

“Ora la situazione è diversa, ricordo quando il nostro unico obiettivo era sopravvivere”ha dichiarato Jenkins“Adesso però le cose sono cambiate, ci siamo impegnati ed abbiamo iniziato a vincere, siamo cresciuti e ci siamo anche divertiti… speriamo di continuare così”.

Lo Swansea, 11 anni fa, militava nella quinta divisione inglese, riuscì ad evitare la retrocessione per un soffio, all’ultima giornata, grazie alla tripletta, contro l’Hull City, da parte di James Thomas, diventato un eroe per i tifosi, che permetterà alla squadra di non guardarsi mai più indietro.
Due anni dopo lo Swansea conquista la promozione, la prima delle quattro, che la porteranno fino alla Premier.
Intanto, la squadra, nel 2005, costruisce il nuovo stadio, il “Liberty Stadium”, gioiellino che sostituirà il vecchio stadio, ormai datato, come conferma il presidente: “Il club aveva bisogno di un rinnovamento, avevamo bisogno di una nuova casa per attirare giocatori ed allenatori”.

Con l’arrivo del tecnico, Roberto Martinez, nel 2007, la squadra inizia a trovare un’identità di gioco precisa: “Ancor prima che arrivasse Martinez abbiamo dato una grande svolta, ce la giocavamo con Leeds e Nottingham Forrest che avevano fondi maggiori, abbiamo avuto l’idea di portare Roberto, ex capitano della squadra, alla guida del club, visto che già conosceva i giocatori”. Jenkins, poi, continua: “Dopo il suo arrivo abbiamo iniziato a giocare in modo diverso dallo stile britannico, questo ci ha dato uno stile preciso”.

Dopo la partenza di Michael Laudrup, lo Swansea viene affidato ad un altro ex capitano, Garry Monk. La vittoria della Coppa di Lega inglese permette alla squadra di andare in Europa League, dove ora dovrà affrontare il Napoli. La finale si giocherà a Torino, nello Juventus Stadium, casa della squadra di John Charles, idolo dei tifosi juventini, ma anche figlio della città di Swansea. Tutto sembra essere legato dal destino, una favola, che sarebbe completa arrivando in finale e Huw Jenkins ci crede: “Beh, magari. Se penso dove si giocherà la finale ed al collegamento con John Charles, già inizio a fantasticare. Speriamo che sia il nostro destino e che tutti ne siano consapevoli… poi vedremo come andrà a finire”.

Fonte: Uefa.com

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