Nicchi lancia la bomba: “Calcio italiano inguardabile, ma cosa insegnano nel nostro Paese?”

I rigori reclamati dal Verona erano inesistenti. Me lo ha anche detto il designatore Braschi parlandomi della partita Verona-Juventus, una partita molto difficile da arbitrare. Ci sono stati errori sui fuorigioco, ma si tratta di pochi centimetri e, quindi, non possiamo considerarli errori in senso stretto”.

Con queste parole rilasciate a Radio Anch’io lo sport” Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, ha commentato la direzione di gara di Doveri al Bentegodi nel match tra Verona e Juventus. Continua: “La classe arbitrale che abbiamo ora è la più forte in cento anni di storia, senza nulla togliere ai grandi arbitri del passato. Quello era un calcio diverso, era un mondo diverso, regole diverse. Oggi i nostri arbitri sono atleti, arbitrano con spigliatezza partite importanti. Solo che adesso c’è la spettacolarizzazione televisiva portata all’eccesso: la gente va allo stadio, si diverte, è tranquilla, poi va a casa e vede in tv questi commentatori che si permettono di dire questo è rigore, questo è fuorigioco… il calcio non ha bisogno di questo, il calcio si gioca sul campo non in uno studio televisivo con le moviole”.

Sul calcio italiano: “La maggior parte delle partite italiane è inguardabile: piene di falli, mischie in area, proteste! Se prendiamo dei centometristi a giocare a pallone non si diverte nessuno. Cosa si insegna in Italia?”.

Fonte: Tuttosport

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