RILEGGI IL LIVE, Benitez: “In Coppa grinta ed attenzione massima, vogliamo il riscatto. Ho parlato con Hamsik, sarà il nostro leader”

Alla vigilia del match di coppa Italia Roma-Napoli, il tecnico azzurro Rafa Benitez parla in conferenza stampa, reduce del bruttissimo scivolone in campionato contro l’Atalanta. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Non capisco le polemiche legate al non inserimento di Jorginho in lista Uefa. Non potevamo fare altro. Era l’unica possibilità, non c’è neanche da parlare di logica. Non credo che il Napoli manchi di carattere, vedo ancora le reazioni di un tempo. Manca forse a volte di concentrazione, la realtà è che abbiamo fatto errori letali contro l’Atalanta, avendo difficoltà a concretizzare i nostri tiri”.

FORMA FISICA E MENTALE. “La squadra sta bene, contro la Roma voglio vedere una squadra grintosa, cattiva, qualità che so che i miei ragazzi hanno in grandi quantità”.

AI TIFOSI. “Dobbiamo restare uniti, anche con i tifosi. Dal nostro canto lavoreremo ancora di più, ripartendo dalle ottime cose di inizio stagione. Dobbiamo fare ancora di più ma il messaggio che deve passare dev’essere di ottimismo e tranquillità. Il bilancio si fa alla fine, i ragazzi mi ascoltano e provano ogni volta a fare ciò che diciamo. Abbiamo fatto un mercato di qualità e vedremo chi aveva ragione a fine campionato”.

CONTRO LA ROMA. “Dire che sono vantaggiati dal non aver giocato è una verità, non un alibi. La sconfitta in campionato all’Olimpico brucia ancora. Sappiamo che la Roma è fortissima e dobbiamo essere preparati. Parlando con i miei giocatori ho visto che sono motivati ma non sono fermo: continuo a lavorare, con attenzione massima”.

CON IL PRESIDENTE. “C’è sempre intesa con lui, sa cosa dobbiamo fare quando si perde, parliamo spesso e ci confrontiamo. E’ una persona intelligente e sa dove siamo e dove vogliamo arrivare. Dobbiamo gestire al meglio la rosa, se vogliamo essere pronti per tutti gli impegni stagionali”.

IL MINUTAGGIO ALTO. “Tanti giocatori hanno un minutaggio già superiore a quello complessivo delle scorse stagioni. Ecco perché parlo sempre di gestione della rosa e di turn over. Dobbiamo farlo e mi prendo tutte le responsabilità ma è necessario. Per questo abbiamo comprato Ghoulam, Henrique e Jorginho. Una gara con il Valencia cambiai due fuoriclasse, perdemmo e mi ammazzarono ma alla fine vincemmo il campionato. Se va bene e vinciamo sono un mago, se non va bene sono incapace. Così purtroppo funziona il calcio”.

I PROBLEMI. “Ad inizio campionato sostenevamo dei ritmi altissimi ed è impossibile mantenerli fino alla fine. Quando la Roma ha pareggiato cosa si diceva? Che mancavano Jorginho e Totti. A noi mancano tanti titolari ma ciò passa sempre inosservato. Le altre squadre non hanno imparato a conoscerci ma si abbassano chiudendosi ed impedendoci di giocare come sappiamo. Lo stesso Barcellona quando capitano queste situazioni va in difficoltà. Dobbiamo cambiare schemi? Lo facciamo. Dobbiamo essere più veloci nelle ripartenze? Idem. Ma non tutto è semplicissimo”.

LA MENTALITA’. “Il giocatore in campo deve capire il calcio, non deve metterci solo il cuore. Ci vuole tempo per capire ritmi e schemi nuovi e le tempistiche dipendono dal gruppo. Noi qui abbiamo 3-4 giocatori leader e d’esperienza, che hanno bisogno di fiducia per esprimersi al meglio. Loro possono trascinare la squadra verso importanti traguardi ed è quello che tutti ci aspettiamo da loro”.

IL CAMPIONATO. “Dobbiamo dare il massimo e riprenderci subito, più avanti si andrà e più sarà difficile perché ci saranno tante squadre in lizza per la salvezza e che giocheranno ancor più con il sangue agli occhi”.

IL TOUR DE FORCE. “Non è vero che arriva in un momento sbagliato anzi. L’importante è gestire al meglio la rosa per non arrivare impreparati”.

I PUNTI DI FORZA GIALLOROSSI. “Equilibrio in attacco, palleggiano bene a centrocampo ed ha un gran gruppo, molto bravi a gestire la partita ed il risultato. La difesa poi è compatta ma se facciamo ciò che sappiamo possiamo metterli in difficoltà facendo gol e non sbagliando nel reparto arretrato”.

SU HAMSIK. “Ho parlato spesso con lui questa settimana, è uno dei nostri leader ma deve crescere ancora di più in lui questa consapevolezza. Ci aspettiamo trascini la squadra e si riscatti presto”.

LE MOTIVAZIONI. “Non possiamo dire che non ci sono. Le motivazioni ci sono e tante, concetto diverso dagli errori. La nostra priorità resta il campionato sia per il presente che per il futuro ma siamo in semifinale di Coppa e sicuramente non ci tiriamo indietro”.

LA FIDUCIA. “Vincere contro la Roma ci darebbe grandi motivazioni per sabato e per il campionato. Sono stato in Inghilterra e la differenza lo fa il fatturato. Il Napoli non è nella top 20, la Roma si ed investe da tre anni, raccogliendo adesso i risultati. Il loro è un investimento che va bene, noi abbiamo fatto un investimento che non va male, considerando il campionato, la Champions e la coppa. Continuiamo a lavorare ma proseguo per la mia strada con convinzione e sono sicuro che possiamo andare lontano con questa rosa di carattere e che lavora bene”.

MODULO. “Con lo stesso modulo abbiamo vinto contro il Borussia Dortmund e perso contro l’Atalanta. A fare la differenza sono gli interpreti, la forma fisica e tanti altri fattori. L’operato dell’allenatore spesso incide solo al 20%. Poi c’è il lavoro che risolve tutto ma ci vuole pazienza”.

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