L’editoriale di Raffaele Nappi: “DeLa, c’è posta per te”

Mettiamola così: è andata male. Ragazzi, due pali e una traversa. Che cosa volevamo di più? Magari un gol di Higuain, un cross decente di Maggio, una sortita offensiva efficace di Insigne. Ce ne andiamo con l’amaro in bocca, dopo l’ennesimo pareggio in casa, dopo gli altri punti persi lungo la strada, proprio tra le porte amiche.

Un Hamsik che non gira, un Pipita che non punge, un Maggio che spinge poco e male, un Reveillere che fa quel che può, un Albiol in versione goleador. Non sono bastati questi ingredienti a sopraffare quel di Verona.

Una gara anomala, giocata a tratti male, malissimo. Guardate la squadra degli ultimi minuti del primo tempo e dimenticatela: quella non è il Napoli, e soprattutto non è il Npaoli di Benitez. Poco ordinati, confusi, inconcludenti.

Eppure i lati positivi non mancano. O forse sì: magari il presidente si convincerà che il solo Jorginho non può portarci alla vittoria della Coppa Italia, o dell’Europa League, gli unici obiettivi rimasti in questa stagione, che rimane comunque di crescita.

Ragazzi, insomma, accontentiamoci. E non prendiamocela con nessuno. E’ andata così, e non ci resta che supportarli. Ma, intanto, De Laurentiis potrebbe fare qualche mossa….

Raffaele Nappi

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