Il Napoli scalda i motori, Reina stringe i denti per il recupero

C’è voglia, ce n’è tanta. Sarebbe anomalo il contrario, dopo una dozzina di giorni di piedi tirati in barca (per chi è andato al mare) e menti per così dire a svolazzare senza meta. Finalmente libere dal pressing di un calendario che fino al 21 dicembre non aveva concesso pausa, mettendoci a volte anche una razione più che abbondante di “prisa”, di fretta, come dice Benitez. E allora, nervi e muscoli più distesi, ma voglia che monta giorno dopo giorno. Un po’ per tutti, perché le vacanze di sicuro sono belle e però non possono durare troppo. Ma il giusto. Poi è bene che l’adrenalina torni a salire.

DOPPIA VOGLIA. E per alcuni degli azzurri la voglia di ritrovare il clima agonistico, nella fattispecie il San Paolo di lunedì 6 (ore 12,30), risulta (pacifico) che sia ben più accentuata. All’attuale stato delle cose, ce ne sono due o tre a fremere di più, giunti ormai a fine convalescenza e pronti a rientrare nel sospirato tunnel del divertimento. Zuniga fuori da un bel pezzo, Hamsik da meno, e Reina meno ancora. Ma i tempi appaiono ancor più dilatati se messi in rapporto all’immancabile bla bla scaturito. Quello cioè relativo al come sarebbe potuto essere se…, ma anche a come sarà quando. Sarebbe d’altronde una chiara inesattezza affermare che l’assenza del terzetto non si sia notata. Ma l’auspicato lieto fine è ormai alle porte. Per Hamsik, unitosi al resto della truppa, pronto il rientro proprio con la Samp: se non a tempo pieno, almeno per un primo contatto con il campo. Restano peraltro ancora tre giorni per scegliere la miglior soluzione. Mentre per Zuniga il rientro non dovrebbe essere proprio immediato, ma la panchina potrebbe arrivare presto. Il fastidio muscolare al flessore della coscia di Pepe Reina, inoltre, dovrebbe essere un ricordo quasi del tutto sbiadito. Ma, naturalmente (con il condizionale sempre d’obbligo), il quadro completo sarà raffigurabile solo alla vigilia del match di ripresa, dopo che Benitez e lo staff sanitario avranno deciso di concerto. In teoria, contro la Samp, se ne potrebbero rivedere già due su tre.

DOPPIA SEDUTA. Ecco il primo allenamento del 2014, quello di ieri però. La squadra, ormai al completo, non ha forzato effettuando, come da programma, una seduta tecnico-tattica, con partitine a pressione e possesso palla. Per il portiere spagnolo corsa e lavoro differenziato, col training da incrementare gradualmente. Da oggi si andrà più a fondo, proseguendo con sedute doppie e verosimilmente continuando a testare il gruppo con prove atletiche. Di certo c’è qualche chilo in più da smaltire, c’è qualche condizione da riprendere nel modo appropriato, per far sì che si dissolvano eventuali “effetti collaterali” legati alla sosta. Va da sé che, al momento, il cuscino di Benitez sia servito allo stesso, giusto per poggiarvi il capo. Si esprimerà compiutamente solo la notte dell’Epifania.

FONTE Corriere dello Sport

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