Bariti, il gioiellino azzurro da “sistemare”

Sognare la prima squadra e riuscire in poco tempo a conquistarla non è un ‘privilegio’ per tutti.
Davide Bariti, il centrocampista ventiduenne del Napoli, ce l’ha fatta. Ha convinto il tecnico spagnolo, il quale ha deciso di cataputarlo dal mondo della prima divisione dove militava nell‘Avellino al campionato di massima serie italiano, un salto importante, da molti solo immaginato.
Non ha avuto mai pretese né paura di affrontare questa nuova ed emozionante avventura.
L’esordio l’ha già vissuto contro il Livorno e molto probabilmente tanti tifosi, appena sentito il suo nome, si sono domandati increduli dove sia stato pescato.

“Bariti, e chi sarebbe?” sarà scappato dalla bocca dei napoletani. Non c’è da stupirsi poi così tanto che Benitez l’abbia buttato nella mischia, lui si fida di tutti, incondizionatamente.
Nel mercato estivo il ventiduenne non è riuscito a trovare nessuna pretendente che lo strappasse via dall’Avellino e conseguentemente dal Napoli, così il tecnico azzurro non ha esitato a prenderlo sotto la “sua custodia” finché qualche club non busserà alla porta del d.s. Bigon e proporrà un’offerta per il giovane.
Come ci si aspettava, il suo ruolo è stato quasi di comparsa, entrando in scena negli ultimi minuti di partita, quando il risultato era dalla parte del Napoli.
Gennaio è alle porte, il mercato pure.

Crescere e giocare sono gli unici desideri di Bariti, prestito o cessione quindi per cominciare subito l’anno da protagonista del proprio sogno.

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