Il Cagliari si avvicina, Benitez pensa al turn over e concede ai suoi una giornata di relax

Il Cagliari è lontano, ma sempre più vicino: si gioca sabato sera, si parte venerdì, ci vogliono idee chiare e concetti indiscutibili per chiudere l’anno nel modo migliore, per restare aggrappati alla Roma e non allontanarsi dalla Juventus, per confermare che il Napoli è vivo. Quattro gol all’Inter e dieci ore per dimenticarsene, per tornare in campo, per concedere scarico e massaggi a chi ha giocato e far allenare chi invece al San Paolo non c’era (se non in panchina) e però potrebbe esserci.

METODO RAFA. Ma la curiosità è un’altra: ieri al lavoro e oggi tutti a casa, secondo il programma di Rafa Benitez, che ritiene qualità allenante la partita ed evita sovraccarichi di lavoro eventualmente eccessivi. E’ una sorta di cura anti-stress, la stessa, identica strategia utilizzata al Chelsea; si riprenderà domani, quando si entrerà nelle pieghe della formazione, si comincerà a pensare al turn over. Chi entra e chi esce? In difesa, la corsia di sinistra dovrebbe essere di nuovo di Armero, che ha convinto contro l’Arsenal, poi è stato tenuto a riposo per una serata e che a Cagliari si riprenderà il proprio posto. Ma il vero ballottaggio è a centrocampo, dove è tornato disponibile Behrami, che domenica sera è entrato nella parte finale: ora sono in tre per due maglie e l’appesantito Inler è l’indiziato numero uno per il turn-over.

RIECCO PEPE. Ma, chiaramente, bisognerà anche scegliere il portiere: Pepe Reina sta meglio, non ancora bene, e però contro l’Inter, quando Rafael si è infortunato, s’era già preparato per entrare. L’emergenza chiamava e lui rispondeva. Dovrebbe esserci a Cagliari, con cinque giorni di riposo in più e dunque qualche dubbio in meno sulla propria assoluta affidabilità fisica. Altra tentazione in attacco, anzi tra le linee, alle spalle di Higuain: i tre del momento sono Callejon, Insigne e Mertens, che Benitez usa secondo esigenze di copione; poi c’è Pandev, che aveva qualche impedimento e che è entrato nel finale. Ma quei quattro là davanti sembra diano assolute garanzie al tecnico e, dunque, si va verso la conferma, aspettando Hamsik (con Zuniga) che dovrebbe ripresentarsi dopo la sosta.

ANTEPRIMA. Ma la curiosità del giorno è un’altra: a Castel Volturno arriveranno stamattina e ci resteranno anche domani, i tecnici che si stanno preparando al Master di Coverciano. Li guida, ovviamente, Renzo Ulivieri, che non è solo il presidente degli allenatori ma anche un ex di assoluto fascino: nel gruppo degli studenti, ci sono personaggi di spicco, tra cui Gattuso e Barone, ma anche (e soprattutto) Diego Lopez, che sabato sera sfiderà da panchina a panchina Benitez e che, invece, in queste quarantotto ore lo avrà di fronte come relatore. Un antipasto di calcio tra maestro e allievo, prima di ritrovarsi per un’ora e mezza e con tre punti in palio da contendersi.

FONTE Corriere dello Sport

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