“A Napoli ho lasciato una squadra pronta e competitiva…” Ma è davvero così, Walter?

Walter Mazzarri ha sempre affermato che mentre all’Inter è dovuto partire da zero, il suo successore a Napoli ha trovato una squadra forte e già pronta a lottare per lo scudetto. Ma è davvero così? Proviamo ad analizzare i probabili 11 azzurri in campo domani…

PORTIERE – Anche se non dovesse recuperare Pepe Reina a difendere la porta azzurra ci sarà Rafael, certamente non un giocatore pronto lasciato da Mazzarri.

DIFENSORI – Anche in questo settore, oltre Maggio, è difficile trovare superstiti dell’era Mazzarri, anzi, Fernandez che con il tecnico toscano era stato costretto a trovare fortuna altrove, con Rafa sembra aver trovato una certa continuità che gli è sempre mancata; Albiol, perno della difesa azzurra non era nemmeno in rosa lo scorso campionato e Armero, arrivato a campionato in corso, non lo si può certamente considerare un titolarissimo di Mazzarri come lo era, invece, Cannavaro proprio colui che ha trovato meno spazio con Benitez.

CENTROCAMPISTI – E’ questo l’unico reparto che non ha subito modifiche anche se però è cambiato il sistema di gioco, non più tre centrocampisti bensì solo due a proteggere la difesa.

ATTACCANTI – Con Callejon, Mertens ed Higuain è sicuramente questo il settore più rivoluzionato. Molte meno verticalizzazioni come accadeva con Cavani e molto più possesso palla e fraseggi di prima. Un attaccante in più,dunque, un centrocampista in meno, proprio per cercare di creare una superiorità offensiva tipica delle squadre europee.

Bisogna anche aggiungere che, oltre ad aver cambiato ben 5-6/11 dell’ex squadra di Mazzarri, il tecnico spagnolo ha totalmente cambiato schema di gioco passando da una difesa a 3 ad una a 4, da 2 attaccanti a ben 4 attaccanti; senza considerare l’obiettivo più importante, cioè cambiare una mentalità provinciale che non permette il salto verso le grandi realtà d’ Europa.

Dunque, caro Walter, certamente ti saremo sempre grati per quello che hai fatto per la causa azzurra, ma adesso screditare Benitez dicendo che ha trovato una squadra già forte e pronta a lottare per lo scudetto ci sembra un po’ riduttivo nei confronti di un tecnico, che, comunque, ha dovuto cambiare tanto cercando di ottenere subito risultati per non demoralizzare una piazza che, negli ultimi anni, anche grazie al tuo lavoro ha vissuto stagioni fantastiche.

Gennaro Giugliano

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