Ultima spiaggia (peraltro obbligata) anche per la Primavera. Perché allora non fare en plein e andare all’Augusto Bisceglia di Aversa (ore 15) per la gustosa “bruschetta” prima della portata principale? C’è la Champions dei baby, un Napoli-Arsenal in scala ridotta rispetto a quella del San Paolo di stasera, laddove anche la Primavera giocherà per il verdetto finale. Dentro o fuori, perché è l’ultimo heat del gruppo (F), quello che decreterà il passaggio agli ottavi, il prosieguo del cammino in Youth League. Gli azzurrini sono in possesso della chiave, ma non sembra facile farla girare nella toppa. Come per la prima squadra bisognerebbe, in virtù della classifica e degli scontri diretti, superare gli inglesini per 3-0 (o su di lì) oppure sperare che il Borussia Dortmund inciampi a Marsiglia, anche con un pareggio, e vincere sia pure con scarto minimo. Il due ottobre non ci fu (quasi) storia all’andata. Un secco 4-1 per i padroni di casa agli ordini di Steve Gatting anche se il gol di Rubino (imbeccato dal solito Tutino) ed un quasi gol di Mancino, animarono una qualche speranza dissoltasi nel giro di circa dieci minuti. C’è da dire inoltre che l’Arsenal ha una “cantera” fra le più rinomate nel continente, e che più effettivi hanno giocato in Premier con la prima squadra. Ma gli scugnizzi di Saurini che, come di consueto, ha caricato a dovere la truppa, anche se non dovessero passare il turno si sono già resi protagonisti di una piccola-grande impresa, riuscendo a battere in casa Borussia e Marsiglia. Purtroppo c’è una piena emergenza da fronteggiare. Oltre agli squalificati Luperto ed Anastasio, non ci saranno Mangiapia (frattura allo zigomo) e Palumbo (risentimento muscolare).
COSI’ IL NAPOLI (4-2-3-1): Contini; Girardi, Lasicki, Supino, Guardiglio; Palmiero, Romano; Tutino, Liivak, Gaetano; Rubino. A disp: Scalese, Lombardi, De Simone, Di Giovanni, Prezioso, De Iorio, Di Fiore. All: Saurini.
FONTE Corriere dello Sport