Oltre trecento tra agenti e carabinieri in campo, un piano di «canalizzazione» per agevolare l’afflusso da stazioni e aeroporto verso lo stadio, e rigidi servizi di scorta per l’autobus della squadra avversaria onde evitare che si possa ripetere l’ignobile assalto al pullman sul quale viaggiavano i calciatori dell’Olympique Marsiglia. Il piano predisposto dalla Questura di Napoli in occasione del match di Champions League Napoli-Arsenal è già scattato. Già da questa mattina si prevede l’arrivo dei primi supporters inglesi che hanno deciso di trascorrere due giorni a Napoli per l’ultimo impegno del girone di qualificazione della Champions. Complessivamente la Questura stima in quasi 800 i tifosi dell’Arsenal in arrivo in città. Ma questa volta, rispetto alla gara con l’Olympique Marsiglia, non ci sarà uno sbarco programmabile nei tempi e nei modi, perché – per esempio – quelli in arrivo a Capodichino non saranno voli charter ma di linea.
La stima numerica è il solo dato certo, e si basa sui biglietti d’ingresso al San Paolo che sono stati venduti in Gran Bretagna. E dunque, seguendo un modello già sperimentato dalla polizia e dai carabinieri, i tifosi della squadra inglese verranno scortati e – nella giornata di mercoledì, a cinque ore dall’inizio della partita – radunati in un luogo che consenta alle forze dell’ordine di poter consentire il loro trasbordo verso Fuorigrotta sui pullman dell’Anm. «Non siamo certo all’allarme che avevamo per la partita con l’Olympique – dice al Mattino un dirigente della Questura di Napoli – ma sicuramente anche in questa circostanza lavoriamo su un alto livello di attenzione per quanto riguarda l’ordine pubblico». In occasione della partita di andata, a Londra, non si registrarono problemi per i tifosi azzurri in trasferta: l’episodio accaduto in un pub non lontano dallo Emirates Stadium, in un primo tempo attribuito alla violenza di frange estreme di tifosi napoletani, era stato subito dopo ridimensionato e attribuito, invece, ad uno scalmanato tifoso dei Reds.
FONTE Il Mattino