In spagnolo si dice coherente e in italiano non c’è neanche bisogno di tradurlo: sabato si gioca con l’Udinese? Bene, allora domani niente ritiro e tutti a casa dalle rispettive famiglie. E domenica? Libera, nonostante la grande sfida con l’Arsenal sia dietro l’angolo. Che si perda, si vinca o si pareggi, Rafa il coherente va per la sua strada. Segue le sue idee, fermamente; crede nel suo metodo, profondamente. E i bilanci, del resto, si fanno sempre alla fine.
NO STRESS. E allora, le ultime dal campo. Le solite, se vogliamo, considerando una tradizione ormai consolidata: Benitez ha deciso che domani, dopo l’allenamento mattutino di rifinitura, i giocatori saranno tutti liberi di andare a casa. Niente ritiro e libertà assoluta di programmare la propria giornata: l’appuntamento con la squadra è fissato per sabato mattina al centro sportivo di Castel Volturno. All’ora della colazione. No stress. «Ho sentito che qualcuno era un po’ nervoso per il mio lavoro, e invece bisogna fare il contrario e dare fiducia alla squadra», ha detto dopo il poker rifilato alla Lazio.
OTTIMISMO. Le sconfitte con la Juve, il Parma e il Borussia, insomma, non lo hanno distolto. Niente ripensamenti, niente dubbi sul metodo innovativo – per l’Italia – di programmare la settimana del suo Napoli: lunedì partita (vinta) a Roma, martedì riposo, ieri, oggi e domani sedute singole, niente ritiro prima della passerella con l’Udinese e domenica libera. Alla sfida con l’Arsenal si penserà da lunedì. E ancora: praticamente aboliti i doppi allenamenti, con predilezione assoluta per la mattina, e via di lavoro organico, ovvero prettamente con il pallone. Così è se vi pare. E se non piace, poco importa. «Stiamo crescendo. E fisicamente stiamo bene: lo dicono i test. Serve fiducia». La merita, Rafa il coherente.
FONTE Corriere dello Sport