Autostima ritrovata, ma la difesa non va…

Il Napoli ha potuto approfittare della splendida serata di Higuain, che dopo aver ritrovato la brillantezza e il gol si è segnalato anche per i servizi ai compagni: è stato il suo cross ad aprire l’azione che ha messo Pandev in condizione di segnare il gol dell’ex con una torsione in area. È stato il momento del riscatto di Goran, fino a quel momento invisibile: la sua esultanza dedicata a Benitez che ha avuto fiducia in lui e forse a Lotito, l’ex presidente che lo mise fuori squadra nel 2009, prima che andasse all’Inter. Il raddoppio ha ridato energia al Napoli, che ha scelto di coprirsi e di ripartire in contropiede, all’insegna della concretezza, contro avversari che hanno azzardato il 4-2-4 per strappare il pari. Ma Higuain infiammava ancora la notte dell’Olimpico, con il secondo gol su passaggio di Pandev. Nei secondi finali c’è stato di tutto: un cedimento difensivo che ha consentito alla Lazio di sognare il pareggio e poi Callejon, bravissimo a sfruttare l’assist di Mertens.
Questa vittoria ridà fiato al Napoli, che si prepara per otto giorni intensi, tutti da vivere al San Paolo, tra Udinese, Arsenal e Inter. Il riscatto di Higuain segna il rilancio della squadra, che contro la Lazio – avversario di non primissima fascia, eppure temibile nel primo tempo – ha recuperato anzitutto la fiducia in se stessa. Ma è chiaro che una squadra è grande quando ha una difesa solida: la Juve, con i suoi scudetti, lo insegna. Non ci si può aggrappare sempre all’estro di Higuain, è necessario trovare solidità ed equilibrio e purtroppo con alcuni dei giocatori a disposizione – da Britos ad Armero – questo non è possibile. Giusto sorridere per un successo dopo tre sconfitte, ma bisogna saper guardare anche ai difetti. Ed eliminarli in campo, poi sul mercato.

Fonte: Il Mattino

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