L’editoriale di Raffaele Nappi: “Quel maledettissimo centimetro…”

Un centimetro. Basta questo per passare da una stagione vincente a una fallimentare. Un centimetro. Quello che col Chelsea, per esempio, ha bloccato sulla linea la palla di Maggio. Poteva essere 4-1 in casa. E invece fu 4-1 al ritorno.

Un centimetro. Quello che ha portato alla deviazione di Paolo Cannavaro sul tiro di Giuseppe Rossi col Villareal. Erano i tempi dell’Europa League. Eppure fu decisivo.

Un centimetro. Quello dove si insaccò, incredibilmente, la punizione di Maradona in area contro la Juve. Era la stagione 1985/86, e Tacconi sta ancora a guardare.

Un centimetro, lo stesso centimetro che ha bloccato il tiro di Higuain sul braccio di Weidenfeller al 51′ nella gara di martedì. Loro sono ripartiti e hanno fatto il 3-1.

Nella vita, così come nel calcio, a volte è solo questione di centimetri. E’ per quel centimetro, maledettissimo pezzetto di terra, che si combatte. E si vive. E solo chi ci crede fa la differenza. E’ tutto lì il gioco. Sono convinto, siamo convinti, che non sarà quel centimetro di Dortmund a cambiare la stagione azzurra. Partite come quelle fanno la storia. In tutti i sensi. Siamo una squadra che mira a diventare una realtà europea, e tappe come quelle ci fanno solo crescere.

Dopo Dortumnd bisogna solo applaudire. Per aver visto uno spettacolo così. Quel centimetro, di sicuro, sarà nostro. E un giorno farà la differenza a nostro favore. Già a partire dalla sfida di lunedì sera con la Lazio. Perché, in fondo, quel centimetro vale tutto…

Raffaele Nappi

Home » Notizie Napoli Calcio » Editoriale » L'editoriale di Raffaele Nappi: "Quel maledettissimo centimetro..."

Impostazioni privacy