Il Napoli impara dal Bayern Monaco ma oltre al coraggio serve tanta attenzione

Sabato pomeriggio, in questo stadio che è un monumento al gioco del calcio, è passato Pep Guardiola col suo Bayern Monaco. Ha vinto 3-0, ha spinto via il Borussia dalla lotta per la Bundesliga, ha dato nuova e ampia dimostrazione della potenza bavarese e poi, alla fine, ha commentato la partita con una frase che per alcuni può sembrare un elogio nei confronti di Klopp ma che in realtà potrebbe nascondere una punta di ironia, di sarcasmo: «Abbiamo battuto la squadra col miglior contropiede al mondo». Ora, essendo Guardiola il massimo rappresentante del possessismo (di palla) europeo, pur con le varianti apportate in questi primi mesi in Germania, si può pensare anche a un pizzicotto al caro nemico. In ogni caso, bisogna credergli. E, credendogli, non possiamo che preoccuparci in vista di Borussia-Napoli. Se la squadra di Klopp ha il miglior contropiede al mondo (o comunque quello è il suo calcio) e se il Napoli prende gol come quello di Cassano sabato sera (contropiede micidiale) dopo aver subìto anche altre ripartenze pericolose, allora è il caso di stare con gli occhi aperti.

La certezza che con un pareggio arriva la qualificazione mette però il Napoli in una condizione di triplice vantaggio. Il primo, facilmente comprensibile, è legato all’aritmetica: due risultati su tre sono una bella cosa. Il secondo riguarda la pressione: esiste sempre, ma in dosi sopportabili, quanto meno alleggerisce la vigilia. Il terzo è di natura tattica, un vero toccasana viste le premesse: anche se nella natura di Benitez e della squadra non è previsto il vecchio catenaccio, è innegabile che in questa situazione di classifica potrà e dovrà controllare il campo fino a togliere al Borussia la sua arma migliore, il contropiede appunto. Immaginatevi un gol di Lewandowski col Napoli tutto sbilanciato nel centrocampo borussiano, magari per un calcio d’angolo. Benitez se li mangerebbe vivi. Ci aspettiamo, invece, una partita di grande equilibrio napoletano, giocata pensando all’attacco perché questo è il suo calcio, ma con tutte le accortezze del caso.

Stasera si affrontano due squadre che stanno attraversando il momento peggiore della loro stagione. Il Borussia arriva da tre sconfitte di fila (per trovare una simile serie negativa con Klopp bisogna risalire al febbraio 2010), il Napoli da due batoste, quella di Torino che lo ha allontanato (per il momento) dalla corsa per lo scudetto e quella più inattesa, e per questo più dolorosa, al San Paolo contro il Parma. A Klopp manca mezza squadra, a Benitez manca un giocatore che, prima di questa stagione, era quasi mezza squadra, Marek Hamsik. Ma al di là di un’assenza così pesante, oggi il Napoli ha la possibilità di riavviarsi sulla strada che ha smarrito. Più del coraggio, stasera serve l’attenzione.

FONTE Corriere dello Sport

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