E perciò, se prima la caccia al gol era questione ristretta ad uno solo, adesso c’è la prevalenza del gruppo. Non ci vuole la zingara per capire che l’attacco è il reparto più funzionale del Napoli nuova versione. Manovra collettiva e poi brusche impennate negli ultimi 30 metri, contraddistinte da un fitto e produttivo dialogare principalmente sullo stretto. Chi poi si trova messo meglio, può infine liberare il tiro. Ecco i dettami di Benitez, quelli che sono già stati in gran parte recepiti. Così si è riusciti a colmare il vuoto lasciato da un unico bomber. Visto che peraltro i numeri si esprimono molto chiaramente, dicendo che il consorzio azzurro del gol (quello degli attaccanti) è stato in grado di sfornare ben 15 centri su di un totale di 24.
Napoli quindi primo in questa speciale classifica, precedendo di due lunghezze la Fiorentina e di tre Sassuolo e Torino. Un dato fondamentale, che arriva a far comprendere come, per ora, sul fronte attacco la mano di Benitez si sia posata nel modo più giusto. Callejon 6, Higuain 5, Pandev 3 e Mertens 1, ecco la batteria dei tiratori scelti (escludendo i 6 di Hamsik, considerato centrocampista). A buon punto anche sul fronte del rapporto tiri/gol, tirando 139 volte (quarti, con 61 nello specchio), ed una percentuale realizzativa (rispetto ai tiri) del 16,06. Ma siamo solo all’inizio, e se il buon giorno si vede dal mattino…
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