Tre giorni per ritrovarsi al meglio, focalizzare l’obiettivo da raggiungere sabato sera al “San Paolo”, convogliare le migliore forze fisiche e mentali per superare l’ostacolo Parma, tornare alla vittoria e guardare il campionato nuovamente con la giusta carica ed un meritato ottimismo. Il Napoli, complice i tanti impegni dei Nazionali in giro per il Mondo, ha voltato subito pagina dopo il brutto ko allo Juventus Stadium contro la squadra di Antonio Conte, non dimenticando però ciò che ha imparato: una lezione non solo tattica ma anche mentale, validissima per il futuro e dalla quale si deve ripartire per affrontare al meglio il trittico i big match contro Parma, Borussia Dortmund e Lazio.
Da ogni sconfitta, più o meno pesante o bruciante infatti, ne deriva un tassello di esperienza in più che si confermerà fondamentale per il raggiungimento di traguardi importanti. «Gli azzurri sono solo al 75% delle proprie potenzialità» ripete spesso Benitez e lo stesso tecnico spagnolo sta cercando di far assimilare ai suoi nel più breve tempo possibile una mentalità vincente non solo in termini di gioco ma anche di risultati. Il primo step è limare le piccole sbavature che al momento di posizionano negli uomini a disposizione tra l’essere un ottimo giocatore e diventare un indiscusso fuoriclasse di livello internazionale. Poi appunto, acquisire il piglio di una grande squadra, che sa come affrontare i big match conquistando ciò che si era prefissa. Infine, maggiore cinismo come più volte palesato in questa prima parte di stagione, sicuramente soddisfacente anche in Champions League ed un ottimo punto di partenza per il prosieguo di stagione.
Non dimentichiamo infatti, che tra poco ci sarà anche la finestra del mercato invernale di riparazione, una chance in più per colmare il gap con le avversarie, fornendo così a Benitez l’ultimo tassello per giocarsi fino alla fine un piazzamento in vetta alla classifica di serie A. La squadra c’è, le motivazioni anche, il talento del gruppo è fuori discussione: bisogna puntare tutto sulla continuità e soprattutto, cercare di non commettere gli errori dell’ultima prestazione in quel di Torino: poi, bisogna solo avere la pazienza di aspettare cosa succederà in quel di maggio, sostenendo sempre gli undici leoni azzurri.
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