De Laurentiis e quell’addio di Mazzarri mai digerito: “A gennaio 50 milioni per fare meglio dei furbi”

mazzarri_de_laurentiis_napoliL’ira per il tradimento di Walter Mazzarri ancora intatta, l’orgoglio di avere sempre un Napoli grande, anche senza l’ex allenatore azzurro, tanto che a gennaio sul mercato riverserà un fiume di milioni per rendere la squadra sempre più forte. Scatenato il patron Aurelio De Laurentiis, la sede è quella della commissione consiliare di via Verdi dove è stato ascoltato sulla questione ‘San Paolo’. L’occasione per svelare progetti e propositi e togliersi un altro sassolino dalle scarpe. «Se non fossimo in Europa – arringa il patron con voce ferma – andremmo subito in rosso. Stare in Champions è un diktat, ho preso Benitez perché la pensa come me, è l’unico che ha i concetti internazionali ben chiari in testa. Per lui è una scommessa e la ha accettata perché ci crede ed è possibile». Quindi, la colorita definizione che dà di Mazzarri e anche di Moratti, ma il presidente dell’Inter non è mai nominato: «Fino ad adesso a Mazzarri gli abbiamo fatto un assist. Abbiamo valorizzato le sue di azioni che si è andato a vendere al meglio all’altro scornacchiato. Ma noi che scornacchiati non siamo, ci siamo andati a prendere il meglio che c’era in giro» ovvero Benitez. Utile a questo punto è capire cosa significa «scornacchiato», e visto che il riferimento è a un toscano, giusto utilizzare la definizione che dà l’Accademia della Crusca: «Quando chicchessia ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro, e fattolo rimanere o con danno, o con vergogna, dicono a Firenze: il tale è rimasto scornato, o scornacchiato». Più stringente la spiegazione secondo il vernacolo napoletano: «Per i napoletani ”o curnuto” è colui che non sa di esserlo, mentre chi sopporta o sa di essere tradito è ’o scurnacchiato».  Tant’è, quello che di certo interesserà ai milioni di tifosi del Napoli è il successivo annuncio che il patron fa ai consiglieri comunali in merito al mercato dei giocatori: «Non è che è così facile combinare i fattori della produzione e produrre benifits, perché quando adesso, a gennaio, dovrò investire altri 50 milioni, sono soldi che pesano sul bilancio». Ed ecco perché De Laurentiis vuole sapere bene come attrezzarsi per il San Paolo. Per il patron un conto è poter gestire la struttura altro è stare in affitto.

FONTE Il Mattino

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