Juve-Napoli, l’atteggiamento che non ti aspetti da una squadra allenata da Benitez

Benitez3Un minuto e la palla entra in rete, nella rete che non vorresti.
In una delle sfide più importanti, più sentite, contro una squadra rivale come la Juventus, non si può iniziare così.
Chi non ha pensato o detto qualcosa del tipo “Iniziamo bene…” dopo il gol di Llorente? Vedere poi che la rete è stata viziata da un fuorigioco di 21 centimetri, non moltissimi, ma non impossibili da vedere, fa ancora più rabbia.

Cosa c’è di strano? In fin dei conti può capitare, una disattenzione, sia dei giocatori che del guardalinee, e si ricomincia… ed invece è a questo punto che iniziano le “stranezze”.
Le squadre di Benitez, su tutte il suo Liverpool, sono sempre state contraddistinte dall’atteggiamento, tutt’altro che passivo, oltre che dal gioco. Ieri, a Torino, il Napoli a tratti è sembrata la vecchia Inter di Benitez, quella squadra impaurita che non riusciva a controllare il gioco, come voleva il tecnico, nè tantomeno l’atteggiamento, la grinta, la voglia.

Il Liverpool di Benitez, riuscì a recuperare 3 gol in finale di Champions al Milan solamente nel secondo tempo e a vincere poi ai rigori.
L’Inter, seppur non brillante, riuscì a vincere il Mondiale per Club in crisi, cacciando grinta e coraggio.
Anche il suo Valencia è stato spesso da ammirare sotto il profilo dell’intensità e della voglia.

Ieri, il Napoli non è riuscito a giocare da squadra di Benitez, è lecito domandarsi, quindi, è stato solo un incidente di percorso?

 

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