“Lo spazio di Mister Marino”: è il giorno di Napoli-Marsiglia

mister marinoDopo l’importante vittoria ottenuta dagli azzurri in campionato, utile a consolidare il secondo posto, in attesa del big match con la Juve di domenica prossima, la partita di Champions con il Marsiglia che andrà in scena stasera, distoglie attenzione e concentrazione dal Campionato per consentire all’ambiente azzurro di respirare emozioni europee a pieni polmoni.

Qui Marsiglia: la squadra francese è reduce da un pareggio contro il Rennes, maturato in seguito ad una prestazione non tra le migliori, ma di certo è servita per ridare un pochino di fiducia all’ambiente. I francesi sono consapevoli che la partita che verranno a giocare a Napoli, rappresenta la loro ultima spiaggia in Champions e ciò li spingerà, quindi, a giocare in maniera più spensierata e spregiudicata.

Il sistema di gioco adottato dal Marsiglia è simile a quello azzurro: un 4-2-3-1 con in porta Mandanda, un buon portiere che, tuttavia, ogni tanto concede qualche svarione di troppo; una difesa a 4 molto ben strutturata fisicamente, ma alquanto lenta nella zona centrale, non a caso cercano di  giocare un pochino alti per non essere attaccati frontalmente dagli attaccanti, costringendoli, così, a giocare spalle alla porta, tant’è vero che, nella partita di andata, con alcune combinazioni rapide e centrali, il Napoli è riuscito ad inserirsi facilmente.

Da tenere sotto controllo N’Kolou soprattutto sulle palle inattive.

Fanny e Morel sono i terzini: due discreti giocatori abituati a spingere, ma che soffrono costantemente i tagli verso il centro degli avversari, se impensieriti, posso essere meno efficaci.

Molto forte, invece, fisicamente e anche ordinata tatticamente è la coppia dei due mediani davanti alla difesa: particolare attenzione la dedicherei a Valbuena, trequartista giocatore brevilineo che cerca i propri spazi alle spalle dei due mediani avversari, gioca liberamente cercando talvolta anche di appoggiare gli esterni per creare la superiorità, dotato di ottima tecnica, a tratti somiglia ad un ex giocatore del Napoli: Gianfranco Zola.

Sugli esterni dovrebbero giocare da un lato Payet e dall’altro Ayew che sono due esterni molto flessibili: il primo, molto più difensivo, ordinato, continuo, sia nella fase offensiva che difensiva; il secondo è nato come seconda punta, poi trasformato in esterno per sfruttarne la velocità, molto bravo nella fase offensiva, assai di meno in quella difensiva.

L’attaccante Gignac è un giocatore molto forte nel gioco aereo, è una tipica boa ed è importante non permettergli di allungare la squadra e pressare alta la difesa che spesso cerca lanci lunghi, proprio per beneficiare delle sue spizzate.

Inoltre, il Marsiglia annovera tra le sue file un giocatore che a me piace tanto, il cui ingresso, durante la gara di andata, destò un pochino di scompiglio e che ho seguito tanto ai mondiali Under 20 ed è Thauvin: bel mancino e molto rapido, penso che il coach marsigliese possa fare una non gradita sorpresa a Benitez, schierandolo dal primo minuto.

A quel punto, bisognerebbe prestare attenzione soprattutto alla corsia destra: quella di sua competenza, poiché, con il classico movimento ad accentrarsi è molto bravo a creare superiorità ed è imprendile, dotato di un’ottima tecnica ed una rapidità spaventosa. Bisogna sistematicamente raddoppiarlo e lasciargli poco spazio concedendogli sempre il piede debole.

Qui Napoli: la squadra azzurra dovrebbe giocare a destra con Maggio, adatto alla partita e conforme alle caratteristiche dell’avversario, poiché c’è bisogno di velocità. La coppia centrale sarà la consolidata Albiol -Fernandez ed Armero a sinistra.

A centrocampo battaglieranno Bherami ed Inler, mentre sugli esterni ci saranno da un lato Callejon e dall’altro Mertens, lasciando Hamsik libero di agire alle spalle di Higuain .

La chiave della partita sarà, come già annunciato, prima quella di colpire la difesa avversaria centralmente con combinazioni veloci che favoriscano gli inserimenti di Hamsik o dell’esterno, probabile alternativa è quella di attaccare la corsia di competenza di Ayew, cercando, con il terzino, di andare a creare la superiorità numerica.

A questo, però, è importante, come sempre, contrapporre alla squadra avversaria, anche quando si è in possesso palla, delle marcature preventive: su Valbuena e sullo stesso Ayew, due giocatori molto pericolosi per eventuali ripartenze.

Ovviamente, sarà da sfruttare il fattore campo per due ragioni fondamentali: la prima è che un goal taglierebbe subito le gambe alla squadra francese, in secondo luogo, per poter gestire al meglio la partita e non sprecare energie preziose, in vista della partita di domenica contro la Juventus.

Mister Geppino Marino

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