Bruscolotti: “Non mi aspettavo un inizio così del Napoli. A Paolo Cannavaro dico di lavorare a testa bassa”

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Peppe Bruscolotti è ancora consigliere comunale a Sassano, suo paese d’origine dove in passato è stato pure assessore allo sport. La notizia che la sesta tappa del Giro d’Italia, con arrivo a Montecassino, il prossimo 15 maggio partirà proprio da questo piccolo comune in provincia di Salerno, fa felice il vecchio capitano del Napoli: «È motivo di grande orgoglio per Sassano ospitare la corsa rosa. Mi ricordo di aver visto il Giro transitare sotto casa mia, ma la partenza di una tappa è tutt’altra cosa: ci sarà la possibilità di vedere i corridori da vicino. Sono sicuro che Sassano si vestirà a festa per ospitare la carovana al meglio». Bruscolotti ricorda che da bambino usava spesso la bici a Sassano: »Ci salivamo anche in tre, ovviamente io ero quello che pedalava. Il mio idolo ciclistico è sempre stato Felice Gimondi. Io sarò lì per assistere alla partenza, chissà che non possa incontrarlo».

Intanto, il Napoli ha chiuso il suo primo tour…de force. È tempo, dunque, di tracciare un bilancio parziale. Dopo nove gare stagionali, gli azzurri sono in scia della Roma in campionato mentre in Champions hanno accusato una «foratura» a Londra contro l’Arsenal: «Sinceramente, non mi aspettavo che la squadra partisse così bene – afferma con sincerità Bruscolotti —. Il merito va certamente diviso tra l’allenatore e i giocatori, perché specie questi ultimi sono stati bravi ad assorbire il cambio di modulo e di mentalità. Lo hanno fatto in fretta e da questo sono scaturiti i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. La società si è mossa bene sul mercato, la squadra è stata rinforzata e, anche se tutto è perfettibile, mi sembra abbia già dimostrato di essere competitiva in Italia come in Europa». All’Emirates, però, non si è visto il solito Napoli: «Può capitare una partita storta, in quella circostanza sicuramente qualcosa non ha funzionato sia sotto l’aspetto tattico che per quanto concerne l’approccio alla gara. Però, di fronte c’era un Arsenal in grande forma, molto spesso bisogna tener conto anche del valore degli avversari».

In tal senso, Roma-Napoli rappresenta una tappa importante nel percorso di crescita degli azzurri: «Stanno per arrivare gli scontri diretti, questo è solo il primo visto che il Milan sembra già fuori dalla corsa scudetto. Non è una partita decisiva, ma darà la dimensione del reale valore di entrambe le squadre, visto che anche i giallorossi stanno sorprendendo un po’ tutti». Contro il Livorno ha sorpreso, invece, la decisione di Benitez di lasciar fuori Paolo Cannavaro, fino alla passata stagione capitano del Napoli e Titolarissimo con Mazzarri. Bruscolotti, che per anni ha portato la fascia prima di cederla a Maradona, dispensa consigli al difensore azzurro: «Non deve mollare, anzi continuare a lavorare come credo stia facendo nel tentativo di far cambiare idea all’allenatore e conquistarsi il posto nel prossimo futuro. Certo, sarebbe un peccato vedere ammainata una bandiera come lui». Insomma, testa sul manubrio e pedalare.

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