Milano è la penultima tappa di un tabù da rompere: provaci ancora Rafa!

foto_napoli_dortmund_spazionapoli_champions (10)Due campi, due stadi. Soltanto due sono rimasti ancora immacolati al passaggio della truppa di Aurelio De Laurentiis nel corso dei suoi nove anni da presidente. Un Napoli che dalla B fino all’arrivo in Europa è passato e ha fatto conquista dei tre punti dappertutto, senza sosta, senza cortesia, ma con cattiveria e tanta aggressività. Solo a Milano, ospite del Milan, e al Massimino di Catania però la squadra azzurra è sempre ritornata a casa con mezzo bottino o a mani vuote, ma mai con la vittoria in tasca negli ultimi sei anni di A. In questa statistica non rientra il Sassuolo, poichè la squadra azzurra non ha mai incontrato gli emiliani nel corso dei 9 anni dell’era De Laurentiis.

MAZZARRI RECORDMAN – In questa speciale classifica al primo posto c’è Walter Mazzarri che, negli anni e con varie rose, è riuscito ad espugnare ben 10 campi e tornare vincitore da trasferte ostiche. Atalanta, Cagliari, Chievo, Fiorentina, Genoa, Inter, Juventus, Roma, Sampdoria, Torino sono le squadre sconfitte dal tecnico toscano in casa per la prima volta dal Napoli targato Aurelio De Laurentiis. Al secondo posto invece troviamo Edy Reja con 6 squadre, dell’odierna Serie A, sconfitte in trasferta: nell’ordine Bologna, Lazio, Livorno, Parma, Udinese e Verona, battuta in Serie B per 1-3 nella terzultima giornata di campionato.

BENITEZ SFATATABU‘ – Il tecnico spagnolo però si è presentato già alla grande sotto questo aspetto, superando alcuni ostacoli che avevano più volte fermato la corsa del Napoli di Walter Mazzarri. Il Bologna, liquidato alla prima di campionato con un secco 3-0, negli anni passati era costata una qualificazione in Champions, la corsa allo scorso Scudetto e l’eliminazione dalla Coppa Italia, mentre il Chievo era imbattuto con il Napoli in casa da ben 3 anni prima del 2-4 firmato Hamsik, Callejon e Higuain.

FACCIA A FACCIA COL DIAVOLO – A rendere ancora più stuzzicante, o se vogliamo anche ancora più complicata l’idea di battere il Milan, è il lungo periodo senza vittoria che attanaglia il Napoli a San Siro. La squadra azzurra non batte il diavolo da ben 27 anni, precisamente dal 13 aprile 1986, quando la premiata ditta Giordano – Maradona siglò l’1-2 che valse il successo. Da allora solo sconfitte e pareggi ma mai un successo storico. Oggi però tutto sembra diverso. La squadra è consapevole della sua forza, la vittoria con il Borussia è stato un esame più che provante,  e gli uomini di Benitez sanno di poter prendere, finalmente, il diavolo per le corna. Vincere e farlo bene, con l’obiettivo di continuare a guardare tutti dall’alto.

Sabato Romeo

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