Champions League, la gallina dalle uova d’oro (se vinci)

Prospettive azzurre“Prospettive Azzurre”, uno spazio che proporrà sicuramente tra i temi di questa rubrica le competizioni italiane a quelle europee, le novità che introdurrà il Fair Play Finanziario, l’evoluzione della vicenda stadio e tutte le questioni che l’attualità vorrà suggerire di approfondire con ricerche e interviste ai protagonisti.  Sempre qui su Spazio Napoli.it

Dopo l’antipasto di agosto la stagione riparte sul serio a partire da questo weekend, il Napoli si prepara a un mese di settembre denso di impegni sia nel campionato di serie A (dove affronterà il primo big match a San Siro contro il Milan) sia per l’avvio della stagione delle coppe europee con l’esordio mercoledì 18 contro i vice campioni del Borussia Dortmund.

Molti tifosi hanno protestato sui social network con la società per non aver speso gli ultimi 30 milioni del budget promesso dal presidente De Laurentiis in una delle sue tweet conference, ora pur non entrando nel merito delle scelte di mercato, è giusto sottolineare come quei soldi (che molti indicano come gli introiti della Champions) in realtà il Napoli non li abbia ancora. Sembra quindi giusto fare un po’ di chiarezza su come funziona la distribuzione dei premi della Champions League.

Fase a gironi Per la sola partecipazione la Uefa corrisponde a ogni squadra un premio di 8,6 milioni di euro, soldi che sono il minimo garantito, dopo di che tutti gli ulteriori premi dipendono esclusivamente dai risultati della squadra durante la manifestazione, durante la fase a gironi per ogni partita la società riceve un milione di euro in caso di vittoria o cinquecentomila euro per il pareggio. Quindi il Napoli potrebbe ricevere da zero euro in caso di sole sconfitte a sei milioni in caso di sole vittorie.

Fase eliminatoria Le squadre che si qualificano agli Ottavi di Finale ricevono un ulteriore bonus di 3,5 milioni di euro, un ulteriore passaggio di turno vale 3,9 milioni per i Quarti di Finale, mentre l’accesso alla semifinale vale 4,9 milioni di euro. In Finale alla vincitrice vanno 10,5 milioni di euro mentre alla squadra sconfitta soli 6,5 milioni.

Market Pool In aggiunta a questi premi la Uefa distribuisce tra le 32 partecipanti una somma di circa 410 milioni di euro a seconda dell’importanza del mercato dei diritti tv dei vari paesi, per l’Italia una somma di circa 80 milioni che andranno divisi tra Juventus, Napoli e Milan in quote proporzionali al piazzamento in classifica di serie A della scorsa stagione, quindi con la Juve che prenderà un po’ più del Napoli che a sua volta riceverà più del Milan.

Altri ricavi Ovviamente ad ogni club restano gli incassi totali dal botteghino dello stadio, che sono stimabili in una cifra che va da 1,5 a 3,5 milioni a partita a seconda del costo biglietti e del numero spettatori. La Champions League quindi si dimostra essere una potenziale ulteriore fonte di ricavi per il Napoli, che apprestandosi anche a mettere mano alla ristrutturazione del San Paolo ha necessità di incrementare ulteriormente le sue riserve (garantendo al contempo gli opportuni investimenti di mercato), e ora che sono state chiarite anche le questioni finanziarie non resta che mettere la palla al centro e giocare.

Andrea Iovene

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