L’oro di Napoli è sempre stato qui

 

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“Bale valutato 100 mln? Bene allora dico che Hamsik non ha prezzo e non è in vendita”. Queste le parole di Rafa Benitez, intervistato da SportMediaset. Parole di stima per il centrocampista slovacco, ma anche un segnale importante.

Sin dal suo arrivo a Napoli il tecnico spagnolo ha fatto capire che Marek Hamisk sarebbe diventato il leader indiscusso della squadra, nonché il punto di riferimento dello schema di gioco dell’allenatore.

Sono stati spesi tanti paragoni tra il trequartista partenopeo e gli ex giocatori di Benitez, uno su tutti quello con Gerrard.

Senza ombra di dubbio il valore del centrocampista inglese è altissimo, non solo a livello di mercato. Ma anche tecnico e tattico. E’ il perno del Liverpool e della nazionale inglese. Insostituibile in ogni schema di gioco. Tiro, tecnica, posizione e movimenti. Un giocatore completo e universale, che può ricoprire qualsiasi ruolo, dal centrocampo in su.

Ma Hamsik non è da meno. Il cambio di tecnico e la nuova disposizione in campo, hanno subito messo in evidenza quelle che sono le vere caratteristiche di Marekiaro. Sicuramente negli altri anni il centrocampista ha ben figurato sia in campionato che nelle coppe Europee, segnando un gran numero di gol che l’hanno portato ad essere uno dei più quotati giocatori d’Europa.

La presenza di Lavezzi prima e di Cavani poi, però, hanno sempre limitato quelle che erano le potenzialità del giocatore. Molto spesso si trovava a sacrificarsi in posizioni scomode, come quella del mediano, che impedivano al giocatore di mostrare tutta la sua esplosività.

Benitez adesso gli ha garantito libertà di movimento, dalla trequarti in su. Non c’è più il Cavani che attira su di se ogni pallone. C’è un Higuain che, secondo le disposizioni dell’allenatore, deve sfruttare le capacità di Hamisk.

Le prime due partite di campionato sono una prova lampante. Quattro gol segnati in due partite sono una media da prima punta, che probabilmente il tuttocampista non potrà mantenere. Ma cercherà di superare il record di reti in campionato visto che Benitez gliene ha chieste almeno quindici.

Ma non è solo questo che fa di Hamsik uno dei migliori d’Europa. Gli altri gol della squadra sono tutto frutto di invenzioni del piede dello slovacco.

Il Napoli ha quindi, in un unico giocatore, un goleador ed un assistman caratteristiche che poche squadre possono vantare.

Con la partenza degli altri due tenori Marek ha sentito il peso della responsabilità e vuole dimostrare di essere all’altezza del club azzurro. Le sue parole sono rassicuranti. Il suo futuro è sotto l’ombra del Vesuvio.

E Napoli non può far altro che esserne felice. A ventisei anni Marek Hamsik è in un punto cruciale della sua carriera. Ha l’età adatta per esplodere definitivamente. E dimostrare che non è da meno ai vari giocatori che hanno vestito la maglia azzurra. Magari cercando di scrivere la storia come hanno fatto loro.

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