Inler, Behrami, Dzemaili, la Svizzera sta sempre in mezzo

allenamento_napoli_castel_volturno_spazionapoli_foto (40)_dzemailiLì in mezzo non è cambiato nulla rispetto al passato. Magari, se a Rafa Benitez avessero assicurato un metodista, lui l’avrebbe accolto con piacere, ma le strategie di mercato non l’hanno consentito. Ed allora non s’è contrariato più di tanto, l’allenatore spagnolo, confortato anche dalla conferma dei centrocampisti che sono stati una garanzia per Walter Mazzarri. Sono in tre e si contendono le uniche due maglie che sono a disposizione per il reparto centrale. Da due anni sono in aperta competizione nel Napoli e l’alternanza è abbastanza frequente. In quest’avvio di campionato Benitez ha affidato il centrocampo a Valon Behrami e Gokhan Inler, mentre Blerim Dzemaili sta aspettando il proprio turno in panchina.

Nazionali Una strana competizione, in ogni modo, perché loro tre formano il centrocampo della Svizzera, essendo tutti della stessa nazionalità. Un confronto tra compagni, certo, ma anche tra amici integrati perfettamente con il resto dello spogliatoio. Un aspetto importante, intorno al quale Mazzarri ha costruito il secondo posto della passata stagione. La quantità è tanta, comunque, e garantita dalle caratteristiche sei singoli. Probabilmente, al centrocampo napoletano manca qualcosa sul piano della qualità. Benitez ha dovuto ripiegare su una soluzione interna, considerate le difficoltà incontrate sul mercato per avere un metodista. E quel ruolo l’aveva affidato a Dzemaili in tutte le amichevoli estive. E sarebbe stato suo anche in campionato se non avesse dovuto scontare una giornata di squalifica.

Inamovibile Behrami Così, nella prima contro il Bologna, al fianco di Behrami ha giocato Inler, non demeritando. E la conferma nella trasferta di Verona, per affrontare il Chievo, è stata più che scontata. Insomma, le parti si sono invertite, adesso toccherà a Dzemaili convincere Benitez che la sua qualità è migliore di quella che sa garantire Inler. In questo gioco di rivalità, è tenuto fuori Valon Behrami. Lui è lo scudo piazzato dinanzi alla difesa, l’incontrista in grado di rincorrere avversari in ogni parte del campo: un vero e proprio lottatore, che Benitez ha dimostrato subito di apprezzare non avendolo messo mai in discussione. L’ha sostituito, è vero, a Verona, ma solo perché il risultato era al sicuro ed il Chievo aveva perso la brillantezza dimostrata nel primo tempo. Una certezza, comunque, ce l’ha, il, tecnico: per il centrocampo ha soltanto l’imbarazzo della scelta.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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