Le pagelle di Chievo-Napoli: Hamsik e Higuain sugli scudi, male Maggio e Britos

gonzalo_higuainReina: non è impeccabile in occasione dei due gol del Chievo, benché le colpe siano più collettive, nel secondo tempo gestisce bene la ripartenza delle azioni e non si lascia mai mettere in difficoltà dal pressing alto degli avversari. Voto 6

Maggio: gara in chiaroscuro per l’esterno azzurro, nel primo tempo è troppo alto rispetto alla linea difensiva e lascia spazi pericolosi alle sue spalle e a questo si va a sommare anche l’errore in disimpegno sul quale il Chievo centra un palo.Grave errore nella sua marcatura in occasione del 2-2, scivola e perde Paloschi che si gira e segna, male. Voto 5,5

Albiol: sicuro in disimpegno, di testa sbroglia diverse situazioni e in generale mantiene sempre il sangue freddo quando imposta l’azione, il migliore della difesa. Voto 6,5

Britos: alla seconda giornata arriva la prima incertezza dell’uruguaiano che non gioca una cattiva partita, di testa è puntuale e nel corpo a corpo se la cava bene, ma pesa nel valutarlo l’errore sul gol dell’1-1, un difensore a un passo dalla porta su un cross del genere deve spazzare e basta, senza se e senza ma. Voto 5,5

Zuniga: primo tempo discreto in appoggio, ma anche lui parte in posizione troppo avanzata e soffre le incursioni di Hetemaj, sul primo gol avversario battezza un fuorigioco erroneamente e dà il via all’azione del pareggio. Meglio, molto meglio nella ripresa nella doppia fase, importante con i suoi movimenti per aprire le maglie della difesa gialloblu. Voto 6,5

Behrami: ci siamo così poco abituati a vedere Valon giocare male che quando capita salta subito all’occhio, impreciso nel recupero palla, spesso in ritardo nel chiudere sugli avversari, sbaglia tanti appoggi, insomma non era lui. Voto 5 (Dzemaili: entra per consentire un miglior giro palla alla squadra, e con la sua velocità riesce subito a cambiare marcia alla squadra, importante. Voto 6,5)

Inler: primo tempo scialbo come il compagno di reparto, ma il secondo tempo è un’altra musica, più rapido in copertura, più abile nel ribaltare l’azione e trova anche un paio di buone conclusioni dal limite dell’area e in inserimento. Voto 6,5

Callejon: un’altra prova di grande spessore dell’ex Real, un giocatore capace di dare alla squadra quantità e qualità in dosi industriali, tampona e riparte, taglia verso la porta, offre sponde ai compagni, rifinisce e segna anche. Splendida sorpresa. Voto 7

Hamsik: capitano in campo, gioca una gara maiuscola e segna altri due gol, tiro dal limite e inserimento in area da rigore, insomma tutto il repertorio dello slovacco che però continua a dare un contributo alla squadra che va molto oltre le semplici segnature. Voto 7,5 (Pandev: entra in corsa e la testa è quella giusta, tiene palla e imposta, prova la rifinitura e va vicinissimo ad un gran gol col suo magico sinistro. Voto 6,5)

Insigne: una gara dalle tante facce per Lorenzo, parte bene e offre l’assist per il primo gol, ma poi si confina da solo a sinistra e finisce fuori dal gioco senza incidere. Nel secondo tempo inizialmente non cambia lo spartito, ma appena comincia a ruotare con Hamsik e Callejon riesce a incidere di nuovo con l’assist a Higuain. Insomma bene solo a tratti. Voto 6,5

Higuain: è il migliore in campo, senza essere blasfemi la sua capacità di accelerare e bruciare l’avversario ha ricordato in più di un’occasione i movimenti di Careca, ma Gonzalo fa molto di più, dialoga con i compagni a tutto campo, pressa i difensori avversari, ruba palla e offre un assist a Callejon. Secondo tempo sugli stessi livelli del primo, l’azione del 4-2 è emblematica, Higuain avvia l’azione a 40 metri dalla porta e la va a rifinire in gol. Cavani offriva quantità a tutto campo e la squadra era al suo servizio, Higuain mette la sua eccellente qualità a servizio della squadra. Enorme. Voto 8 (Armero: entra nel finale per mettere in campo un quadrato 4-4-2, prova a rendersi utile in ripartenza dimostra di avere subito voglia. S.V. )

Benitez: schiera una squadra che sulla carta avevamo tutti in testa, il Napoli prende gol su errori di attenzione ma non si scompone, la sua mano si vede perché la squadra macina gioco per 90′ nonostante alcuni elementi sottotono. Nel secondo tempo opera correttivi tempestivamente e a dargli ragione è il risultato. Come da lui rivendicato prima del Bologna, i lavori sono in corso e la difesa è quella che ha lavorato meno sui meccanismi finora, work in progress, ma le prospettive sono più che azzurre. Voto 7

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