Dal contratto al posto da titolare: tutti i dubbi di Paolo Cannavaro

allenamento_napoli_castel_volturno_spazionapoli_foto (2)_paolo_cannavaroInterrogativi, dubbi e la voglia di essere ancora protagonista. I tifosi da un lato e Paolo Cannavaro dall’altro. C’è chi invoca l’arrivo di un difensore, ma anche chi si chiede perché il Napoli, a due settimane dalla fine del mercato, con sei centrali in organico, abbia bisogno di un altro acquisto importante come Davide Astori nel reparto arretrato. Rafa Benitez ha chiesto due coppie di marcatori interscambiabili tra loro. Ha spinto per l’arrivo di Albiol e ora sembra essersi convinto delle qualità del mancino del Cagliari. Intanto, però, tra Dimaro e le prime amichevoli ha già bocciato Uvini e rimandato sia Fernandez che Gamberini. Di questi ultimi ne resterà al massimo uno, ma è molto probabile che cambino aria entrambi.

Veterano Così, oltre all’ex Real Madrid, restano Britos e, appunto, Cannavaro. Il capitano sta per cominciare la sua ottava stagione consecutiva in maglia azzurra, ma per la prima volta rischia di non partire titolare. Ieri, strategicamente, Benitez ha provato da un lato Cannavaro e Gamberini e dall’altro Fernandez e Albiol, complice un leggero problema fisico per Britos. Nessuna indicazione definitiva, dunque, per quello che sarà lo schieramento di domenica contro il Bologna. Fin qui, Cannavaro è sempre stato considerato inamovibile, ma Albiol ha iniziato in ritardo la preparazione per via della Champions League e dunque soltanto adesso comincia a essere al top della condizione. Ecco perché, se Britos recupererà la forma migliore per giocare da ex contro il Bologna, saranno in tre a lottare per i due posti da centrale, sempre che in settimana non arrivi pure Astori.

Le sirene La concorrenza non spaventa Cannavaro, ma vorrebbe sentire la totale fiducia del nuovo staff tecnico e, soprattutto, quella della società. Il contratto di Paolo scade nel 2015, ma il rinnovo automatico per la stagione successiva è legato al numero di presenze nella stagione 2014-2015 e il capitano gradirebbe maggiori certezze perché intende finire la carriera in azzurro. Intanto, lavora sodo come al solito e alle sirene che arrivano dall’estero non presta troppa attenzione. Non sarebbe certo l’arrivo di Astori a cambiare le cose perché il capitano sa di doversi meritare il posto, piuttosto sono state certe critiche dopo il test con l’Arsenal a ferirlo e a farlo riflettere sul suo rapporto con la piazza. Un rapporto spesso tormentato. Cannavaro, però, ha già dimostrato di avere le spalle larghe e di sapersi esaltare nelle difficoltà. Proverà a fare lo stesso anche quest’anno perché alla fine, da sette stagioni a questa parte, è sempre tra i protagonisti. Anche se qualcuno sembra già averlo dimenticato.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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