E’ un Napoli bello a metà: all’Emirates gli azzurri pareggiano 2-2

allenamento_napoli_castel_volturno_spazionapoli_foto (92)_hamsikDeterminato e a tratti persino travolgente fino a quando non s’è dovuto piegare alla stanchezza. Nell’insieme, però, il pareggio contro l’Arsenal, nella prima giornata dell’Emirates Cup, ha dimostrato i progressi di un Napoli che Rafa Benitez sta modellando a livello europeo. Il suo collettivo è l’unico, in questo periodo di amichevoli, a non aver perso contro un club inglese, a differenza, invece, di altre grandi come Juve, k.o. contro l’Everton, Milan contro il Manchester City e l’Inter dell’ex Mazzarri contro il Chelsea. “Sono contento per la compattezza dimostrata dalla squadra, la difesa ha retto bene, mentre era ipotizzabile il calo del secondo tempo” ha spiegato Benitez.

Attesa Higuain Una squadra destinata a crescere intorno al talento di Marek Hamsik ed alle prodezze di Gonzalo Higuain, mandato in campo a inizio ripresa in sostituzione di Pandev, il capocannoniere d’estate con 4 reti in altrettante partite. L’ex attaccante del Real Madrid è ancora lontano dalla condizione migliore, ma questo non preoccupa Benitez che ha a disposizione poco meno di un mese per presentarlo al via del campionato in una forma accettabile. Il talento di Hamisk, dicevamo, ma anche la conferma di Lorenzo Insigne che, insieme al macedone, sta esaltando l’estate napoletana. Un giocatore sul quale vuole puntare, l’allenatore, anche se dovrà contendersi il posto con Mertens: la prossima settimana ci sarà l’incontro tra l’agente, Ottaiano, e la società per discutere il rinnovo.

Ripartenze Non ci sono novità di rilievo nel Napoli che Rafa Benitez oppone all’Arsenal, a parte l’esordio tra i pali di Pepe Reina. C’è tanta Europa in questa fase della stagione, amichevoli che dovranno servire per consolidare il processo di crescita e l’inserimento dei nuovi. Ed in questo senso, l’impegno londinese ha dato ulteriori indicazioni sul lavoro svolto dal tecnico. La squadra ha risposto bene alle sue sollecitazioni per tutto il primo tempo, durante il quale ha dominato l’avversario, ripartendo a velocità supersonica e tenendo discretamente a centrocampo, mentre in difesa qualcosa bisogna ancora rivedere. Ma l’errore di Cannavaro in occasione del pareggio dell’Arsenal e le solite disattenzioni sulle palle inattive hanno inchiodato l’intero reparto, mentre a centrocampo Hamsik, Inler e Behrami hanno impedito ai Gunners la costruzione del gioco.

Vantaggio L’arte del contropiede è una delle qualità che distingue questo Napoli. I lanci lunghi che partono dalla difesa, spesso esaltano la rapidità degli attaccanti. Come al 7’, quando Insigne non s’è spaventato dinanzi al Jenkinson e l’ha indotto a sbagliare il retropassaggio a Fabiansky toccando, poi, di piatto in rete. L’arbitro Friend ha provato a togliere dall’imbarazzo l’Arsenal, fischiando un calcio di rigore inesistente al 18’: la battuta di Podolski è stata respinta dall’ottimo Reina. Ma è stato ancora il contropiede ad esaltare gli attaccanti. Al 29’ ci ha pensato Pandev a raddoppiare con un preziosismo tecnico. Nella ripresa, Benitez ha fatto esordire Higuain ed ha modificato quasi del tutto la formazione di partenza. Ma la stanchezza ha avuto il sopravvento intorno alla mezz’ora, quando l’Arsenal ha prima accorciato le distanze con Giroud al 28′ con gran gol in rovesciata, e poi ha pareggiato con Koscielny nei minuti finali. Oggi, il Napoli affronterà il Porto.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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