Scopriamo la “scugnizzeria” azzurra/ Josip Radosevic, una ventata d’est all’ombra del Vesuvio

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RADOSEVIC NAPOLI – Tanto scugnizzo non è, visto che è da soli 6 mesi in Italia, ma Josip Radosevic ha già saputo farsi valere nella Primavera azzurra, ed è di lui che oggi parleremo.

LA SUA STORIAJosip Radosevic nasce a Spalato, Croazia, il 3 aprile 1994. Proprio nella sua città c’è una delle squadre più forti dell’est Europa, l’Hajduk, che è in assoluto il primo team del paese. E’ proprio negli hajduci che Radosevic comincia ad avvicinarsi al mondo del calcio, entrando nel settore giovanile a soli 8 anni. Da quel momento per lui la strada è tutta in ascesa, con l’esordio in prima squadra che arriva a 18 anni, il 26 novembre 2011, contro il Sibenik in trasferta. Addirittura 90 minuti per il giovane centrocampista di rottura, che da quel momento viene aggregato definitivamente ai “grandi”, con i quali disputa anche 4 match in Europa League (stagione 2012-2013).  Le sue prestazioni di qualità e personalità nonostante la giovane età non passano inosservate, e con l’Hajduk che sperava di far leva sul contratto, alla fine è il Napoli ad aggiudicarsi le prestazioni del ragazzo dopo uno scontro all’ultima mossa di mercato contro il Parma. Josip viene aggregato alla Primavera, con la quale disputa subito un discreto Torneo di Viareggio, dove all’esordio sigla una doppietta su calcio di punizione incantando i suoi compagni ma anche gli avversari del Lecce (partita terminata 4 a 0 per gli azzurri). L’ex allenatore azzurro Walter Mazzarri lo aggrega spesso alla prima squadra, senza però farlo esordire in Serie A. Alla fine sarà comunque importante il suo apporto alla Primavera azzurra. Capitolo calciomercato: il giocatore, con il suo agente, hanno più volte dichiarato dal ritiro di Dimaro, dove in questo momento Josip si prepara con la prima squadra, di voler restare al Napoli, ma non è da escludere una cessione in prestito, con varie squadre di Serie B su di lui, ma attenzione a Genoa e Chievo.

DOTI TECNICHE – Classico centrocampista di contenimento, Radosevic ama giocare davanti alla difesa per contenere le scorribande offensive avversarie e per impostare il gioco dalla sua metà campo. Dotato di un ottimo tiro dalla distanza, è un ottimo tiratore di calci piazzati (la Berretti del Lecce ne sa qualcosa).

Radosevic è un giocatore di quantità ma anche dalla discreta qualità, e pian piano sta convincendo tutto l’ambiente azzurro a puntare su di lui, nel presente ma soprattutto per il futuro.

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