E’ difficile sbilanciarsi sul futuro del Napoli senza poterlo fare, in una fase embrionale della stagione ed in un momento di apparente stasi anche di una fetta importante del mercato in entrata, in attesa di economizzare da una cessione di lusso ma sofferta. Eppure Rafa Benitez l’ha fatto e per chi ha saputo leggere tra le righe, le sue parole sono state non solo di ottimismo per il futuro del Napoli ma anche di grandi convinzioni e motivazioni per dei mesi che si ramificheranno in direzione di campionato e Champions League.
“La priorità tra Scudetto e Champions non esiste, puntiamo al massimo in tutte le competizioni. Paura di nessuno, così come gli altri top club anche noi ci stiamo rinforzando e vogliamo essere all’altezza per arrivare lontano su ogni palcoscenico” ha detto il tecnico in quel di Dimaro, aprendo il valzer delle conferenze stampa in questo lungo ed in intenso ritiro azzurro, sfoderando come sempre un italiano perfetto e lasciandosi andare anche a qualche battuta sulla pronuncia un po’ troppo campana di alcuni cognomi spagnoli. Benitez si è esposto pur non facendo nomi, sposando in pieno la linea di pensiero del patron De Laurentiis che al momento non si pone limiti per la sua squadra ma neanche obiettivi precisi.
Il modus operandi invece è molto chiaro, anche per quanto riguarda il mercato: “Se Cavani dovesse andare via servirà sì un altro bomber di razza ma che sappia agire in sinergia con altri fuoriclasse come Mertens, Hamsik, Pandev, Insigne e Callejon che già da soli possono assicurare decine di reti al Napoli”. Che sia un riferimento forse al troppo protagonismo dell’attaccante uruguagio questo non ci è dato saperlo con certezza, fatto sta che la sensazione è proprio quella che stiamo assistendo ad un vero punto di crescita ed al contempo di rottura rispetto al passato: la squadra azzurra non ha più paura di diventare davvero grande e si impegnerà al massimo per riuscirci sia in Italia che al cospetto di tutta l’Europa.
Alessia Bartiromo
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