Careca: “Cavani non doveva andarsene, ora sarà dura per Benitez fare meglio di Mazzarri”

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Intervista Careca – «Davvero lo hanno ceduto?». Non ancora ma il futuro di Cavani è lontano da Napoli. Nella domanda di Careca, c’è tutta la delusione dell’indimenticato bomber azzurro che firmò il secondo scudetto e la coppa Uefa.

«Non doveva andar via, il Napoli perde almeno il 60 per cento della sua forza offensiva. Cavani ha dimostrato in campo di essere importantissimo, quasi sempre decisivo. Per un attaccante parlano sempre i gol e andiamo a vedere quanti ne ha fatti in tre anni di Napoli. Ha battuto anche il mio record».

Determinante solo per i gol?

«Anche per il suo modo di giocare. Attacca, difende, corre, è generoso come pochi. Il miglior Cavani è esploso con Mazzarri: se fosse rimasto avrebbe reso ugualmente con Benitez? Non lo sapremo mai, personalmente credo di sì, per questa ragione dico che per il Napoli la sua cessione è una brutta mazzata».

Il Napoli incasserà oltre 60 milioni e avrà un bel rebus da sciogliere: trovare un sostituto che sia all’altezza del Matador. 

«E dove lo trovi adesso? Ci sono fenomeni in giro ma non ancora ai livelli di Cavani. Escluso Falcao, che si è sistemato in Francia, in
Europa tra gli affari possibili ci sarebbero solo Dzeko e Gomez. Mi pare che il Napoli si sia interessato a questi due. Gli altri sono inavvicinabili».

Meglio pescare in Sudamerica?

«Ci sono giocatori buoni in Brasile, che potrebbero esplodere nel vostro campionato. Io do consigli ma il Napoli non mi ascolta mai. Eppure sarei felicissimo di poter collaborare con la mia ex società che porto sempre nel cuore: in passato ho segnalato gente del calibro di Luis Fabiano, Fred, Hernanes, tutti giocatori che sono puntualmente esplosi».

Facciamo qualche nome, allora.

«Ultimamente si parla molto di Bernard dell’Atletico Mineiro, giocatore veloce, giovane e con grande fiuto del gol. In prospettiva può interessare, deve maturare ma le potenzialità sono molto promettenti».

È lui l’erede di Careca?

«No, c’è già e voi lo conoscete bene: sto parlando di Pato. È solo sfortunato per via di qualche infortunio di troppo ma non vedo oggi in giro attaccanti forti come lui».

Bernard a parte, c’è qualche altro bomber alla portata del Napoli?

«Il primo nome che mi viene in mente è Damiao, ho suggerito anche lui a Bigon. L’Internacional di Porto Alegre è disposto a venderlo, credo per una ventina di milioni, è un giocatore di talento e che ricorda lontanamente Cavani per alcune caratteristiche tecniche. Il Napoli lo ha seguito fino al mese scorso, poi l’ha mollato: Damiao ha subito un infortunio muscolare che l’ha costretto a saltare la Confederations Cup. Un altro calciatore che mi intriga è Osvaldo, che ha giocato nel San Paolo: potente e deciso sotto rete, soprattutto rapido, in area sbaglia poco. Ma non mi risulta che il suo club sia disposto a cederlo. Negli ultimi mesi è venuto fuori Otavio, sempre dell’Internacional, che però è più rifinitore che attaccante, ricorda un po’ Neymar. Parliamo di giocatori che non hanno grandissima esperienza internazionale ma sono comunque pronti per il grande salto in un campionato europeo».

Bisogna prendere top player per giocare la Champions?

«Assolutamente sì, senza Cavani è un Napoli decisamente più debole. Ci vogliono un grande nome in attacco, un forte centrocampista e soprattutto due super difensori. Ho visto quasi tutte le partite del Napoli e la difesa è stato il settore che mi ha impressionato di meno».

Benitez va bene per il dopo Mazzarri?

«Ha sempre vinto ma fare meglio di Mazzarri significa arrivare primo. Non avrà Cavani, tutto dipenderà dai giocatori che gli verranno messi a disposizione».

FONTE: Il Mattino

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