Una bancarella chiusa al mercato delle pulci…

“Attenzione! Attenzione! Il mercato delle pulci questa settimana apre con una notizia straordinaria! Attenzione! Attenzione!”

I curiosi si affollano, i compratori si avvicinano,  i giornalisti si accalcano. Pare che i bianconeri abbiano portato a termine tre anni di trattative, iniziate anche quando questo mercato non esisteva ancora. E alla fine ce l’hanno fatta, bruciando la concorrenza dei rossoneri. Rossoneri che, però, a quanto pare, rilanciavano entro le mura di casa propria, o evidentemente chiamando un numero sbagliato,  visto che l’acquisto in persona non sapeva di codesti rilanci. Insomma, il colpaccio di settimana scorsa, che il mercato delle pulci vorrebbe spacciare, col vostro consenso, come colpaccio di questa settimana, è chiaramente Tevez, o quel che ne resta.  A questo punto, lo so, i curiosi mi mandano a quel paese, i compratori si dileguano e i giornalisti…continuano a ricamarci sopra notizie sensazionali come solo loro sanno fare da una settimana a questa parte.

E, a tal proposito, sappiate che QUELLA bancarella è chiusa. Chiusa per ferie. Inutile bussare, chiamare il padre, il fratello, la sorella che se non c’è, la partoriamo adesso. LUI ha detto basta. Se ne parla quando torna dalla vacanza. Anzi, facciamo finire pure prima la vacanza, se volete, ma ne parliamo dopo con un faccia a faccia. Ammesso che l’altra faccia, quella barbuta e canuta, si presenti. E allora, signore e signori, inutile ricamarci sopra sussulti e false speranze, addii e invettive. Che i compratori lascino le loro offerte sotto il tendone, le valuteremo a bancarella riaperta. Grazie!

Certo è che il mercato senza di lui è triste.Molto triste.  Alla bancarella delle occasioni da non perdere, o forse sì, c’è gente come N’koulou che non fa ben presagire; di nuovo Centurion che chiaramente potrà avere solo la Roma nel suo destino; ancora Astori e Naingolan che Cellino ha detto incedibili fino a offerta contraria; Gonalons da un Lione coraggioso e tenace, degno del suo nome. Arriva un altro Rafe’, questa volta più agile, alto e scattante. Così almeno il mister dividerà le pastarelle il 24 ottobre. E infine sentiamo delle voci che gridano un nome, come se si fosse perso un bambino. I bianconeri  lo cercano, gli azzurri girano intorno senza trovarlo, la Samp  forse fiuta l’affare e lo tiene nascosto. La voce si fa più insistente. Forse i bianconeri l’hanno trovato, e invece no! Non è lui, è Llorente che da gennaio è arrivato solo adesso. E allora sono gli azzurri che forse sono più vicini. Gridano, sperando che prima o poi lui senta a si giri rispondendo alla voce: “Addo’ sta Zaza’??!! O madonna mia!”. Che si sia perso tra
centinaia di bancarelle di torrone e di nocelle che facevano ‘ncantá?! Noi, intanto, continuiamo a cercare.

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