Callejon, il Napoli va in missione: a Madrid per chiudere

CallejonContatto: e per arrivare al contratto sarà necessario un po’ di tempo, quella ragionevole razione di giornate affinché la richiesta e l’offerta possano avvicinarsi, annullando d’incanto la distanza che separa quei due poli opposti che però si attraggono. Contatto: e in un week-end apparentemente vuoto, con la testa che va in cerca di pause, Madrid diviene la meta del Napoli, il viaggio da organizzare rapidamente, per accelerare in maniera improvvisa e preparare la fase offensiva di Rafa Benitez in tutte le sue componenti.

VAMOS – Pronti, via e la “negociacion” è stata avviata attraverso una telefonata utile per cogliere i margini d’intervento, per scoprire le reali intenzioni del Real e l’entità d’una spesa che il Napoli spera sia congrua: il 4-2-3-1 è il modello di riferimento del futuro e quel giovanotto di ventisei anni che s’è appena lasciato alle spalle 41 presenze stagionali e che con l’arrivo di Isco ha intuito di aver sempre meno spazio. Contatto doveva esserci e contatto c’è già stato, in una notte d’un venerdì altrimenti depurato da ogni iniziativa e stavolta utile per cominciare a parlare di soldi, per avere percezione che il Real vorrebbe capitalizzare quei 5.5 milioni di euro investiti per riportare alla casa madre Callejon: i dieci milioni iniziali però son tanti, troppi, e il braccio di ferro amicale è stato avviato per provare a fermarsi tra i sette e gli otto milioni. Le controindicazioni, come accade, sono contenute negli ormai famosi “diritti d’immagine”, ma il management è al lavoro per saltare a pié pari ogni intoppo.

BENITEZ CHIAMA – L’opinione che sostiene il fatto del giorno è in una frase secca, sincera ed inequivocabile rilasciata da Rafa Benitez mercoledì scorso, quando ancora Ancelotti doveva accomodarsi al “Bernabeu” e però s’era intuito che l’ala ideale per dare rapidità di gambe, profondità e copertura al Napoli in embrione fosse José Maria Callejon: “Un calciatore interessante ma il Real non ha ancora l’allenatore e sino a quando ciò non accadrà sarà improbabile capire la strategia”. La pubblica ammissione ha offerto pure lo scadenzario e l’arrivo di Ancelotti ha “tecnicamente” autorizzato il Napoli a farsi avanti con decisione, a sviluppare le proprie idee attraverso una richiesta ufficiale, presentata venerdì sera e ora in fase evolutiva.

CALLEJON RISPONDE – L’ottimismo regna sovrano e a squarciare orizzonti azzurri nel futuro d’un tuttofare – che può esprimersi a destra e a sinistra, che può garantire la fase attiva e quella passiva, che deve assicurare gli equilibri tra i reparti – è innanzitutto la presenza di Manuel Garcia Quilon, il procuratore di Callejon ma anche di Benitez, l’interlocutore al quale il Napoli s’è rivolto per conoscere i desideri del calciatore ed il suo eventuale gradimento, concesso senza alcuna pausa di riflessione.

ALL’ATTACCO – E ora si può pure procedere, avendo il “sì convinto” del calciatore, ed essendo in possesso delle pretese del Real Madrid: il piano immediato prevede un viaggetto a Madrid ma la tecnologia moderna prevede non solo di aggiornarsi con un cellulare; ci sono le mail e ancora i fax. C’è quel che serve però per completare il puzzle, c’è quel “sì” deciso di chi ha già scelto Napoli come la prossima tappa della sua carriera e Benitez ne benedice l’acquisto. C’è Callejon, dunque, sull’uscio d’un san Paolo che – nel suo piccolo – ha qualcosa di galacticos…

Fonte: Il Corriere dello Sport

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