Blitz della Finanza nelle sedi di 41 club. Lombardo: “Nessuna perquisizione, solo acquisizione di documentazione”

finanzaUna nuova bufera rischia di abbattersi sul mondo del calcio. Dopo calciopoli e il calcioscommesse, il mondo del pallone italiano trema di nuovo. Questa mattina, infatti, i militari della Guardia di finanza del Nucleo polizia tributaria di Napoli e dei reparti territoriali stanno accedendo presso le sedi di 41 squadre di serie A, serie B e serie minori allo scopo di acquisire i contratti tra procuratori, calciatori e club. Raccolta la documentazione anche di Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli e Lazio. Non si è trattato di una perquisizione, ma di un’acquisizione di documentazione dietro richiesta“, ha precisato il portavoce del Napoli Nicola Lombardo.

INDAGINE PARTITA UN ANNO FA – Si indaga per associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggio. L’indagine, secondo quanto si apprende, nasce un anno fa dopo che gli uomini delle Fiamme Gialle acquisirono i contratti tra calciatori e procuratori nella sede del Napoli. Nel mirino anche l’attività cosiddetta di scouting, la gestione dei diritti di immagine e dei diritti televisivi e il trattamento tributario delle operazione di compravendita dei calciatori e eventuali fenomeni di estero-vestizione. Nella richiesta di documentazione alle società di calcio, i pubblici ministeri hanno evidenziato “reiterate condotte finalizzate all’evasione dell’imposta sui redditi e, più in generale, condotte elusive delle regole di imposizione tributaria” in relazione all’attività dei procuratori in favore dei calciatori.


L’ELENCO DELLE SOCIETA’ –
 Diciotto i club coinvolti fra i partecipanti al campionato di Serie A appena concluso (con Siena, Pescara e Palermo ora retrocesse in Serie B): Chievo, Milan, Inter, Siena, Roma, Fiorentina, Atalanta, Pescara, Genoa, Juventus, Torino, Parma, Lazio, Napoli, Udinese, Sampdoria, Palermo e Catania. Restano fuori Cagliari e Bologna.
Undici le società che hanno giocato nell’ultimo torneo di Serie B: Cesena, Bari, Livorno (ora promosso in Serie A), Brescia, Reggina, Crotone, Juve Stabia, Spezia, Ternana, Grosseto e Vicenza (queste ultime due retrocesse in Lega Pro).
Gli altri dodici club coinvolti sono: Gubbio, Benevento, Portogruaro, Andria Bat, Lecce e Albinoleffe (Lega Pro – prima divisione); Mantova e Lecco (Lega Pro – seconda divisione); Foggia (terza categoria); Cosenza (serie D, in fallimento); Piacenza e Triestina (radiate dalla Federcalcio).

SI INDAGA SU ATTIVITA’ MAZZONI-MOGGI – Sono 12 i procuratori coinvolti nell’indagine della Guardia di finanza. I controlli riguardano in particolare i rapporti, come specifica una nota della Procura di Napoli, fra club e calciatori rappresentati dai procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Melillo e dai pm Ardituro, Capuano, Ranieri e De Simone. Gli altri procuratori coinvolti sono Hidalgo, Battistini, Rodriguez, Guastadisegno, Rodella, Gallo, Calleri, Vilarino, Calaiò e Leonardi.

NEL MIRINO CONTRATTI DI LAVEZZI E NOCERINO – Sono oltre 50 i contratti finiti sotto la lente di ingradimento delle fiamme gialle, tra i quali quelli dell’ex attaccante del Napoli Lavezzi e del centrocampista del Milan Nocerino. Tra gli altri anche quelli di Ciro Immobile e di Giuseppe Sculli.

Fonte: Repubblica.it

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