Formisano: “La situazione del San Paolo ci preoccupa non poco”

AGIBILITA' SAN PAOLOAGIBILITA’ SAN PAOLO | Settimana decisiva per la querelle San Paolo visto che è attesa a giorni, forse venerdì, la visita del delegato Uefa che dovrà dare l’ok per la disputa delle gare di Champions al San Paolo. De Laurentiis ha detto che il futuro del Napoli tra le big d’Europa passa dalla ristrutturazione dello stadio. Servono nuove leggi in materia di impiantistica, ma intanto entro domenica è necessario che siano terminati i lavori per ottenere la licenza Uefa mentre, sempre nella stessa data, scade il certificato di agibilità: “Il problema è in via di risoluzione – spiega l’assessore allo sport Tommasiellii tifosi stiano tranquilli”. “E’ una situazione grave – ribatte dal Napoli il dirigente Alessandro Formisanoperché oltre a dover richiedere l’autorizzazione all’Uefa per giocare eventualmente a Palermo, la mancanza di questo certificato, che doveva essere prodotto entro il 20 giugno, ci costringerà a chiedere una deroga per disputare il campionato al San Paolo”.

Distanza Ancor più complicata la questione della transazione in atto tra Comune e Calcio Napoli. Il patto siglato a dicembre tra il sindaco De Magistris e De Laurentiis è rimasto lettera morta. Il club ha un debito pregresso per canoni non versati, ma al contempo ha finanziato interventi di manutenzione straordinaria che spettavano al Comune. Era stato trovato un accordo, ma dagli uffici di piazza Municipio reclamano ora una parte degli introiti pubblicitari da De Laurentiis.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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