I collaboratori di Benitez approvano la struttura del ritiro a Dimaro. Ad ore la firma di Pecchia

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Ritiro Dimaro –  “Posto ok, anche se qui c’é ancora un p0‘ di neve. L’impianto sportivo dispone di un manto erboso ben curato, di una palestra ricavata in una struttura mobile, di spogliatoi ben tenuti; anche l’albergo che ospita la squadra é piuttosto accogliente“. Con la telefonata di Paco de Miguel al maestro Rafa, inizia praticamente l’era-Benitez alla guida del Napoli. Il preparatore atletico, scortato dai dirigenti partenopei Saracino e Lombardo (e con loro c’era anche Fabio Pecchia), chiama il tecnico appena ultimata l’ispezione a Dimaro, cittadina della Val di Sole che per il terzo anno consecutivo ospiterà gli azzurri per la preparazione estiva. Benitez va di corsa, quindi. Ha mandato in avanscoperta il suo primo collaboratore in Trentino per verificare se sul piano logistico la sede del ritiro risponde alle loro esigenze lavorative. L’altro collaboratone, invece, Xavi Valero, che si occupa dei portieri, é rimasto in Spagna.

Non perde tempo, Don Rafael. Ha voluto conoscere altri particolari di Dimaro: l’altitudine (799 ml slm), la distanza tra albergo e campo, le amichevoli previste dall’accordo. Ovviamente allo Sporting Hotel Rosatti gli hanno riservato la stessa camera che fu di Mazzarri solo perché é la più grande del complesso (una sorta di suite) non per altro, mentre i proprietari hanno confidato a De Miguel che sono bravi anche a preparare la paella valenciana, tipico piatto spagnolo, in onore proprio dello staff, prevalentemente iberico. Ma il collaboratore del neo tecnico del Napoli ha voluto sapere qualcosa in più anche del reparto-cucina, non sapendo che l‘equipe sanitaria azzurra diretta dal dott. Alfonso De Nicola é particolarmente attenta sulle diete dei calciatori.

Ma Don Rafa corre come il tempo. E per questo piace sempre di più a De Laurentiis. Sta già visionando gli oltre quaranta film delle par1ite che il Napoli ha disputato la scorsa stagione agonistica tra campionato ed Europa League. Gli sono stati spediti via internet dalla sede di Castelvolturno. E Benitez, in attesa di approdare a Napoli per la presentazione alla stampa tra nove giorni, ha cominciato ad entrare nel pianeta azzurro scrutando altri particolari tecnici dei singoli e scoprendo le virtù di qualche giovane che non conosceva a fondo.

Ma presto Benitez avrà anche il vice. Un secondo che parla italiano, capisce lo spagnolo e l‘inglese, e conosce le insidie del nostro campionato per averlo frequentalo prima da calciatore e poi da opinionista-tv. Ad ore, infatti, Fabio Pecchia dovrebbe firmare il contratto che lo lega al Napoli. Ma l’avvocato di Lenola é già in contatto da giorni con Paco De Miguel. Stanno mettendo a punto il programma di lavoro. Si sono visti ieri ma si tengono in contatto via e-mail. Oggi Pecchia é atteso a Castelvolturno per mettere nero su bianco sul nuovo contratto e poi aspettare il 21 per essere presentato alla stampa da De Laurentiis insieme al maestro Don Rafael.

FONTE: Corriere dello Sport

 

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