Quagliarella: “Ritorno a Napoli? Mai dire mai, sono passato per quello che non ero. Insigne ha grandi doti”

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Quagliarella Napoli – A tre anni dal divorzio dal Napoli, Quagliarella ha giocato con De Laurentiis junior a calcetto. L’attaccante della Juve e il vice presidente del club compagni nella semifinale del Vip Champion ad Anacapri, indossando le maglie azzurre sponsorizzate Bim. «Quando vengo qui, respiro aria di casa mia. Mi sento davvero bene. Mi chiedono a volte: Fabio, ma sei rimasto tifoso del Napoli? E cosa dovrei rispondere? Certo». Un’esperienza breve, finita con la cessione alla Juve nell’estate 2010, poche settimane dopo lo sbarco di Cavani a Napoli. «Sono passato per quello che non ero, ma io spiegai qual era la verità. Al rientro dai Mondiali, il Napoli dichiarò tutti incedibili, non Quagliarella».

Il tempo aiuta a cancellare le amarezze.«Un ritorno in azzurro? Mai dire mai». Quagliarella non si sente sul mercato, però.Vorrebbe vivere un’altra esperienza al fianco di Conte. «Un grandissimo, ha dato una mentalità vincente alla Juve». Intanto, fa i complimenti al Napoli per la scelta di Benitez. «Con Mazzarri sono stati ottenuti risultati importanti, adesso arriva a Napoli un allenatore di alto livello e di cui parlano tutti benissimo. Sicuramente porterà una mentalità vincente, avendo allenato grandi squadre e avendo ottenuto successi in Spagna e in Inghilterra». Il nodo da sciogliere è Cavani. «Se De Laurentiis ha fissato una cifra così alta come clausola rescissoria, superiore ai sessanta milioni, significa che il valore del giocatore è altissimo. Non mi sorprende che ci siano grandi club, come il Real Madrid, interessati a Cavani. Mi auguro che possa restare, sinceramente».

E se arrivasse un bomber straniero? Nomi se ne sono fatti tanti, da Dzeko a Gomez. «I campioni sono sempre bene
accetti. Anche per la Juve? Certamente». Fabio da Castellammare («Complimenti alla Juve Stabia, giocherà il terzo campionato di serie B con Braglia: un ottimo tecnico, l’ho avuto quando ero a Chieti e lui era sicuro che avrei fatto carriera») come Lorenzo da Frattamaggiore. «Insigne è giovane ed è molto dotato, ma è chiaro che con i giovani bisogna avere pazienza. Non ha giocato tantissimo nel primo campionato in A, penso che Mazzarri lo abbia gestito bene». Il tempo cancella tutto, anche ferite che nella calda estate del 2010 sembravano profonde. C’è stato un sorriso di Quagliarella quando l’attore Biagio Izzo, improvvisato «telecronista» della partita, ha invitato De Laurentiis junior a riacquistare Quagliarella per 500 mila euro.

FONTE: Il Mattino

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