Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato ai microfoni di Radio KissKiss Napoli durante la trasmissione Radio Goal per parlare dell’asse di mercato tra Napoli e rosanero ed anche del futuro del club partenopeo. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Il Palermo deve tornare subito in Serie A, è stata una stagione davvero sfortunata ed il verdetto finale fin troppo amaro. Le decisioni che ho preso sono state sbagliate, l’importante è imparare dagli errori commessi e cercare di non commetterli più. So di avere un carattere non facile e di essere impulsivo ma tutto ciò che ho fatto era in buona fede. Cavani? Secondo me 63 milioni sono veramente tantissimi ed il mio amico presidente De Laurentiis lo deve cedere subito, ancor più considerando il momento di crisi economica che l’Italia ed il calcio stanno vivendo. Poi, se volesse davvero andare via vuol dire che non è degno del progetto partenopeo e non è più motivato, stesso discorso per Mazzarri. L’uruguagio non ha problemi con la città o con la società ma il Napoli non può permettersi di offrirgli il doppio dell’ingaggio per accontentare un suo capriccio e poi finire con i bilanci in rosso. Mazzarri secondo me resterà a Napoli, vuole solo farsi desiderare. Dossena invece torna a Napoli poiché in Serie B non possiamo permetterci il suo stipendio“.
“Su Ilicic il Napoli ha la precedenza sugli altri club. Ne ho parlato con De Laurentiis brevemente quando ci incontrammo in Lega e ribadisco che a parità di condizioni il club partenopeo ha strada spianata. Dybala rimane da noi, l’anno prossimo giocherà con continuità con Hernandez anche se non è detto che Abel voglia sposare la causa di un Palermo in serie B“.
“Sulla questione stadio, sono sicuro che il Napoli ce la farà ad ottenere la licenza UEFA entro il termine previsto, effettuando i lavori al “San Paolo”, che non capisco perché vada bene per la serie A e non per la Champions. Chi non va bene sono Blatter e Platini, inadeguati e con delle idee che non piacciono a nessuno, in particolar modo il primo che ha un vero e proprio astio nei confronti del calcio italiano”.