La festa del San Paolo e l’incertezza di Mazzarri e Cavani

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Festa Champions, giusta, meritata. Il Napoli contro il Siena chiude
al San Paolo una stagione trionfale. Il secondo posto, il ritorno nell’Europa che conta, lo scudetto sognato a lungo. Un cammino straordinario con la possibilità nelle ultime due giornate di battere il record di punti nell’anno di Maradona. Festa Champions con De Laurentiis che potrebbe salutare i tifosi, come già avvenuto in occasione dell’altra qualificazione raggiunta due anni fa contro l’Inter al San Paolo. Festa però anche con il profumo di possibili addii, di grande incertezza legata al futuro di Mazzarri e Cavani. L’allenatore dei trionfi e il bomber che ha segnato 102 gol in tre anni sono in bilico, per tutti e due potrebbe essere questa l’ultima giornata di emozioni al San Paolo, una delle ipotesi ovviamente. Mazzarri dovrà decidere a breve o meglio dovrà comunicare la decisione che sta metabolizzando in questi giorni. Tanti pensieri per la sua testa: l’offerta di De Laurentiis, la tentazione Roma, pronta a ripartire con lui per un nuovo progetto, sullo sfondo le altre possibilità, come quella dell’Inter se dovesse saltare Stramaccioni. Cavani attende le evoluzioni del mercato, le avances ufficiali di club come il City, che resta favorito rispetto a tutti gli altri, il Real Madrid, oppure qualche contromossa del presidente De Laurentiis per trattenere il Matador a Napoli. I due protagonisti maggiori dei successi del Napoli, il primo sulla panchina e il secondo in campo, sono in fortissimo dubbio per il futuro. Giornata speciale e dalle emozioni forti, soprattutto per loro due.

Mazzarri guiderà la squadra e proporrà un ampio turnover, dando spazio a tutti quelli che hanno giocato meno: in campo ci saranno dal primo minuto Rosati, Grava, Mesto, El Kaddouri e Calaiò. Cavani, però ci sarà, il Matador ha voglia di scalare ancora posizioni nella classifica dei bomber e in quella dei cannonieri di tutti i tempi azzurri.L’uruguaiano è a 102, un gol più su Vojak, il terzo della graduatoria, poi Sallustro a 107, su tutti Maradona a 115 reti. Pomeriggio dalle forti emozioni. Pomeriggio con tanti tifosi al San Paolo, nessuno vuole perdersi la festa Champions, prevista una risposta importante e per l’occasione anche i prezzi più contenuti: saranno in 50mila allo stadio. Partita che chiude una stagione magica, azzurri incontenibili a Fuorigrotta, un ruolino da grande, salvo qualche intoppo, gli incidenti di percorso con Torino,Bologna e Sampdoria che cono costati punti pesantissimi nella corsa scudetto. Il presente, la festa Champions, il giusto omaggio a una squadra che ha portato avanti una stagione trionfale. Il futuro, la Champions e il campionato, due manifestazioni che il Napoli proverà a vivere ancora da protagonista. Futuro che dipenderà innanzitutto da Mazzarri e Cavani, dal tecnico e dal bomber. L’anno scorso all’Olimpico, la serata della vittoria in coppa Italia, fu quella dell’addio del Pocho Lavezzi. Oggi il pomeriggio del secondo posto e della Champions diretta potrebbe essere quella degli addii di Mazzarri e Cavani.

FONTE: Il Mattino

 

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